‘La popolazione dell’Umbria nei secoli XVII-XIX’: Bussini rilancia la demografia perugina

1381

‘La popolazione dell’Umbria nei secoli XVII-XIX’: Bussini rilancia la demografia perugina. Presentata nella splendida cornice di Palazzo Sorbello l’ultima pubblicazione del già professore ordinario dell’Università degli Studi

   

L’andamento della popolazione umbra nell’età moderna al centro di un’interessante opera realizzata da Odoardo Bussini, già professore ordinario di Demografia presso l’Università degli Studi di Perugia. Venerdì 12 aprile, nel magnifico scenario di Palazzo Sorbello, Bussini ha presentato la sua ultima opera, ‘La popolazione dell’Umbria nei secoli XVII-XIX’. Un appuntamento al quale non hanno voluto mancare diversi esponenti del mondo accademico, divenendo un’occasione importante per celebrare la ‘demografia perugina’ e per rendere omaggio al lavoro e alla professionalità di Bussini, per anni pilastro del dipartimento di Statistica della facoltà di Scienze Politiche.

“Fino all’Unità d’Italia – spiega Bussini – non c’erano fonti che consentissero un’analisi demografica. I libri parrocchiali e gli stati delle anime, una sorta di censimenti pre moderni, erano gli unici documenti dove poter reperire informazioni sulla popolazione umbra. Avevamo presso l’allora istituto di Statistica dell’Università di Perugia una serie di fonti conservate, dove io negli anni novanta ho messo mano per poi andare avanti. Non avendo tutti i dati per l’intero territorio regionale, ci siamo concentrati sulla diocesi di Perugia, comunque rappresentativa per oltre il quaranta per cento del territorio provinciale e attraverso una serie di dati campione abbiamo ricostruito l’evoluzione della popolazione dal ‘700 fino all’Unità d’Italia. Con l’introduzione dei censimenti e la rilevazione del movimento naturale c’è stata la possibilità di proseguire. Mi sono fermato alla fine dell’800 perché poi c’è una letteratura successiva che illustra l’andamento fino ai nostri giorni”.

Un lavoro molto prezioso che ha consentito di avere un quadro generale dell’andamento demografico prima dell’avvento di ‘rilevatori ufficiali’ e che resta un patrimonio informativo per quanti nel tempo vorranno ulteriormente approfondire.

Tra le informazioni di maggiore interesse raccolte dal Prof. Bussini, ci sono quelle legate alla crescita della popolazione umbra rimasta praticamente stazionaria (circa trecentomila abitanti) al 1820, per poi crescere fino ai primi decenni del ‘900 con un’impennata significata tra il 1880 e il 1920, quando un calo della mortalità è stato accompagnato da un livellamento della natalità, pur in presenza di una perdita migratoria importante.

La presentazione del libro di Bussini è stata aperta con i saluti del Presidente della Fondazione Ranieri di Sorbello, Ruggero Ranieri e del Prof. Ambrogio Santambrogio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche . A coordinare il pomeriggio è stato invece il Prof. Mario Tosti, dell’Università degli Studi di Perugia. Oltre all’autore è intervenuto anche Lorenzo Del Panta,  già professore di Demografia presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.