Le modifiche alle ‘Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale’, approvate nell’ultima seduta del consiglio regionale, sono state al centro dell’impegno del gruppo della Lega Nord, che le ha sollecitate e proposte “pensando al momento di forte difficoltà economica che le famiglie umbre stanno vivendo”, dice il capogruppo leghista, Emanuele Fiorini. “Molte famiglie umbre, che prima potevano essere identificate nella classe media, hanno dovuto chiedere aiuto alle associazioni di volontariato”, dice Fiorini. Da qui l’azione leghista per regolamentare l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, prevedendo tra l’altro cinque anni di residenza in Umbria del cittadino richiedente e la possibilità di partecipare a tali bandi per i coniugi separati che non possono più disporre della casa di famiglia.
Fonte: Ansa.it
