Da Facebook: “Acquistiamo noi cittadini i buoni spesa per chi ha bisogno”

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Da Facebook: “Acquistiamo noi cittadini i buoni spesa per chi ha bisogno”. L’imprenditore perugino Francesco Pace lancia l’appello ad amici e conoscenti

   

L’emergenza sanitaria, con la misure restrittive che ne sono conseguite, sta creando inevitabilmente anche ad una emergenza economica, che rischia chiaramente di colpire per prime le persone più indigenti.

Negli ultimi giorni si è parlato molto dei buoni spesa, attraverso un’iniziativa del Governo, demandata ai Sindaci, che tuttavia sembra non sarà in grado di poter soddisfare tutte le richieste.

Un imprenditore perugino, Francesco Pace, ha pensato bene di diffondere attraverso la sua pagina Facebook. un’iniziativa rivolta a amici, parenti e conoscenti al fine di attivarli personalmente per colmare l’eventuale vuoto lasciato dalla misure governative o raggiungere prima persone bisognose di cui si ha conoscenza.

Ascoltando l’ultima conferenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte – dichiara lo stesso Pace su Facebook – ho sperato che nelle nuove misure ci fosse un reale, immediato e sostanzioso aiuto a chi è in difficoltà. Così non è stato. Ora senza polemiche, e senza politicizzare la questione, ho deciso di fare il mio. Non posso restare indifferente; sapere che qualcosa nel mio piccolo e nei limiti delle mie disponibilità la posso fare verso chi non ha un lavoro, ha dei figli da sfamare e non ha soldi per fare la spesa. Devo farlo. Questa è la soluzione che ho pensato:Domani mattina andrò nel mio supermercato di riferimento per acquistare dei buoni di importo di 50 euro ciascuno. Ad ogni buono farò assegnare un codice diverso (saremo a conoscenza del codice io e il direttore del supermercato). I codici li fornirò direttamente io a chi me ne farà richiesta e potrà recarsi nel supermercato per utilizzarli. Ora, tu che stai leggendo potresti averne bisogno o essere a conoscenza di qualcuno che potrebbe averne bisogno, averlo tra i tuoi amici e non saperlo. Senza vergogna, senza timore, senza imbarazzo contattami in privato e farò quanto promesso. Sempre tu che stai leggendo… potresti come me fare lo stesso gesto… e qualcun altro dopo di te… e così via.

Ora basta chiacchiere!

Siamo in un mare in tempesta e non si può pensare solo a come la propria nave dovrà continuare a navigare e tralasciare le zattere in mezzo alle onde. Ad un porto dobbiamo arrivare tutti insieme, e insieme tracciare nuove rotte.
Supereremo anche questo momento, andrà tutto bene ma dobbiamo aiutarci.
Siamo italiani, siamo fatti così.