Covid e ricadute psicologiche, vertice Ordine-Regione

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Lazzari: «Stabilito un approfondimento per meglio definire le principali misure da attuare», attenzione su scuola e servizi sanitari

 

 

   

La crisi pandemica fa emergere ancora una volta con forza la necessità di risposte adeguate ai bisogni psicologici della popolazione. L’Ordine degli Psicologi dell’Umbria con il presidente David Lazzari, che ricopre anche il ruolo di presidente del Consiglio Nazionale, ha avuto un confronto con la presidente della Regione Donatella Tesei per fare il punto sulla situazione a livello territoriale. L’incontro, spiega l’Ordine degli Psicologi, è servito ad esaminare le principali problematiche psicologiche, anche in relazione al perdurare della pandemia e affrontare le esigenze relative alla organizzazione di risposte articolate ed adeguate. Ordine e Regione hanno stabilito di procedere «ad un approfondimento per meglio definire le principali misure da attuare», con particolare riferimento ai servizi sanitari, al sociale e alla scuola. In particolare quello della scuola è un fronte su cui l’Ordine degli Psicologi (a livello nazionale promotore di un accordo con il Miur per lo psicologo a scuola), da tempo chiede maggiore impegno. «Un segnale, anche se insufficiente, arriva dall’ultima Legge di Bilancio che prevede 832 mila euro per l’arruolamento straordinario degli psicologi e per il potenziamento dei servizi per l’infanzia, cui si aggiungono circa 300mila euro per il reclutamento per la scuola». Il confronto avviato fra Regione e Ordine porterà le due realtà a lavorare in sinergia per dare sempre più risposte ai bisogni psicologici dei cittadini. «Ho trovato nella presidente Tesei una interlocutrice attenta e consapevole delle criticità esistenti in questo campo. Credo che potremo collaborare al meglio per dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini umbri», ha evidenziato il presidente Lazzari.