Coronavirus: a Marsciano decine le denunce per violazione delle norme

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Coronavirus: a Marsciano decine le denunce per violazione delle norme. Intensificati dalle forze dell’ordine i controlli su tutto il territorio comunale. Il sindaco Mele: “i prossimi giorni saranno cruciali per capire se stiamo riuscendo a contenere la diffusione dei contagi”

   

Sono decine i cittadini marscianesi, su tutto il territorio comunale, che sono stati denunciati, e quindi segnalati alla Procura della Repubblica, per il mancato rispetto delle misure che limitano gli spostamenti e volte a contenere la diffusione del coronavirus. I soggetti denunciati rischiano, in base al reato di cui l’articolo 650 del Codice penale, non solo la comminazione di sanzioni economiche ma anche la reclusione fino a tre mesi.

I controlli da parte di tutte le forze dell’ordine sono stati intensificati negli ultimi giorni proprio in risposta alla presenza di concittadini, ancora troppo significativa, che non hanno compreso l’importanza del rispetto di quanto stabilito nei decreti del Governo. Misure indubbiamente molto restrittive, che richiedono a tutti un grande sacrificio e un cambio radicale delle proprie abitudini, ma che sono necessarie per salvare la vita alle persone, soprattutto alla parte più fragile della popolazione, ma non solo a quella.

“I prossimi giorni – spiega il sindaco Francesca Mele – saranno cruciali per capire se, grazie ai sacrifici che stiamo mettendo in campo, riusciamo a contenere la diffusione dei contagi. Tutti dobbiamo fare la nostra parte in questa battaglia, per il bene della comunità tutta e per aiutare concretamente chi si trova in trincea all’interno degli ospedali, medici, infermieri e operatori sanitari prima di tutto. Non può essere tollerato in alcun modo, e sarà quindi punito a norma di legge, chi con superficialità e irresponsabilità mette a rischio la vita di tutti non rispettando le norme e comportandosi come se non fossimo nel mezzo di una pandemia gravissima”.

L’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri oltre a decretare fino al 3 aprile la chiusura anche delle attività produttive non essenziali e, naturalmente, a prorogare a quella stessa data i precedenti provvedimenti di chiusura di attività commerciali, bar, ristoranti ecc., ha anche ulteriormente limitato gli spostamenti dei cittadini, confinandoli il più possibile all’interno del territorio comunale in cui si trovano. Per un quadro aggiornato delle limitazioni in vigore e un loro chiarimento relativamente a casi specifici si può fare riferimento a questa pagina del sito del Governo http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa.