“Classi pollaio e pochi docenti”: c’è la protesta di alcuni studenti. Anche a Perugia, il Fronte della Gioventù Comunista si mobilita
Dopo mesi di didattica a distanza, si rientra a scuola con la mascherina e banchi monoposto, ma fin dai primi giorni gli studenti sono sul piede di guerra: troppe classi pollaio, bus affollati e pochi professori. In centinaia di scuole in tutta Italia si stanno verificando proteste agli ingressi, per chiedere un reale rientro in sicurezza. Anche a Perugia, il Fronte della Gioventù Comunista si mobilita,
“In questi sei mesi il governo avrebbe dovuto predisporre spazi adeguati e aumentare le assunzioni: le mascherine e la ricreazione in classe non bastano ad evitare il contagio. Abbiamo assistito durante il lockdown all’esclusione di migliaia di studenti dalle lezioni a causa della didattica a distanza: per evitare che questo diventi la normalità bisogna garantire fin da subito sicurezza e diritto allo studio”.