Bevagna, grandi e piccini a piedi alla scoperta della città e della sua storia

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Risposta positiva alla quinta tappa del Festival del Sol tra le Terre dell’Olio e del Sagrantino – “Il progetto unisce benessere per corpo e mente, bellezze del territorio ed enogastronomia”

   

Peccato il maltempo, che ha un po’ limitato la partecipazione degli adulti nella seconda giornata della tappa, ma almeno sabato 13 maggio tanti bambini e bambine hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio la città di Bevagna, divertendosi, grazie al Festival del SOL (Sagrantino & Oil Land), il primo festival diffuso del cammino in Umbria, ideato e organizzato dallo studio Faro Lab Creative, con la collaborazione dell’associazione Natural Slow Life. Un progetto finanziato dalla Regione Umbria, a valere sull’avviso UmbriAperta per la promozione turistica dei territori dell’Umbria, che si sviluppa sui territori dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (soggetto gestore del progetto) e che ha l’obiettivo di far scoprire a turisti e cittadini, in maniera ‘lenta’, il paesaggio olivato, vitivinicolo e boschivo, e le bellezze storiche e artistiche dei borghi coinvolti.

La tappa di Bevagna del Festival del Sol, la quinta del progetto, si è aperta con il consueto Kids Urban Trek, una camminata alla scoperta del borgo in “modalità bambino, svolta cioè in maniera educativa ma ludica”, come ha spiegato Monia Pelafiocche, presidente dell’associazione Natural Slow life.

“Durante questa escursione – ha proseguito Pelafiocche – cerchiamo di farli incuriosire a degli aspetti particolari, facciamo giochi e attività di movimento, ma anche riflessive come disegnare, colorare e soprattutto osservare”.

Accompagnati da guide esperte, specializzate nell’animazione per i più piccoli, i bambini hanno così potuto scoprire la storia della città e visitare gli angoli, i luoghi e i monumenti più significativi di Bevagna, alcuni addirittura non sempre visitabili, sempre con il sorriso in bocca e lo stupore nei loro volti. Un’esperienza che si è incentrata sugli aspetti legati alla Roma antica, di cui a Bevagna si conservano numerosi e importanti reperti e testimonianze, e all’acqua, poiché il borgo è circondato da fiumi che già in epoca romana svolgevano un ruolo strategico. La giornata si è conclusa con una merenda in piazza a base di pane e olio.

La mattina successiva, domenica 14 maggio, si è tenuta, invece, la camminata a passo lento ‘Da borgo a borgo: da Bevagna a Torre del Colle’, che da piazza Silvestri è giunta al castello medievale di Torre del Colle, a breve distanza dai primi contrafforti dei colli Martani. Il pomeriggio, poi, Kids Natural Trek ‘Alla scoperta del lago più piccolo del mondo: lago Aiso’, un viaggio nella natura e nel tempo, verso il lago Aiso appunto, ma anche intorno a un altro piccolo lago vicino, l’Aisillo, dove scavi archeologici recenti hanno portato alla luce un complesso sacro d’epoca romana.

“Il Festival del Sol unisce in sé – ha concluso Pelafiocche – benessere per il corpo e per la mente, scoperta delle bellezze del territorio ed enogastronomia”.

“Un’iniziativa importante – ha commentato anche il sindaco Annarita Falsacappa, che ha portato il proprio saluto ai partecipanti –, che vede tutti i Comuni dell’Unione uniti per promuovere questo ampio territorio. Adulti e bambini sono giunti a Bevagna e sono rimasti affascinati da ciò che hanno potuto vedere e conoscere, perché non solo vengono messi in mostra le bellezze, i paesaggi e i sentieri, ma si dà anche la possibilità di capire chi in antichità ha vissuto e attraversato questi luoghi, che cosa è stato realizzato nei secoli e perché”.

“Un progetto – ha sottolineato infine l’assessore alla cultura e turismo Marco Gasparrini – sen’altro efficace da un punto di vista culturale e turistico perché coniuga la bellezza e l’arte con il vivere sano e tranquillo e si rivolge a tutte le fasce, dai piccoli a i camminatori più esperti”.

“A noi piace coltivare la filosofia che le attività outdoor si possano fare anche con il tempo grigio – hanno concluso gli organizzatori – e siamo contenti che le persone che hanno partecipato l’hanno capito. Un territorio non si scopre solo con il bel tempo, ma può essere benissimo conosciuto anche con il tempo grigio. Il progetto è un percorso di promozione del territorio, dove si vorrà puntare anche nei periodi destagionalizzati, dove il rischio del tempo incerto è sempre dietro l’angolo, ma non per questo un turista si fermerà nel viverlo. Questo appuntamento ci ha dato la possibilità di dimostrarlo”.