“Azioni di programmazione e pianificazione Pnrr, cosa ha fatto fino ad ora la cabina di regia voluta dalla Presidente Tesei?”

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Porzi (Pd) annuncia interrogazione

“Ritardi nelle azioni di programmazione e pianificazione relative al Pnrr”,

   

è quanto rileva, denunciando la situazione, la consigliera Donatella Porzi (Pd) che in proposito annuncia una interrogazione alla Giunta regionale per chiedere “il punto della situazione in merito al lavoro della cabina di regia, della task force operativa al ruolo e al coinvolgimento dei Comuni”.

“La Giunta regionale – spiega Porzi –, nel documento illustrativo delPnrr della Regione Umbria, affermava che gestire tanti finanziamenti volesse dire ‘dotarsi di capacità programmatica e amministrativa’ con azioni di  semplificazione e sburocratizzazione. Ci si chiede dove sia questa capacità, in quanto non risultano provvedimenti legislativi regionali che semplifichino le norme e le procedure e non risultano azioni concrete, come più volte denunciato dagli Enti locali, volte alla cooperazione tra soggetti pubblico-pubblico e pubblico-privato. Ogni azione di programmazione è lasciata alla volontà ed alla capacità delle singole Amministrazioni pubbliche, senza una operativa cabina di regia che sia di coordinamento o supporto. La Regione – prosegue Porzi – negli ultimi dieci anni, ha perso 13,3 punti di Pil, a questo si affianca un insolito primato dell’Umbria che è la regione dove le dimissioni volontarie dal lavoro sono in forte crescita. Serve dunque puntare su una sfida che faccia uscire non solo dall’emergenza sanitaria, ma dalla debolezza economica, dalla bassa produttività e dalla scarsa internazionalizzazione. Sarebbe possibile sostenere la ripresa economica e la crescita del PIL regionale – osserva la consigliera Dem – se supportato da azioni e strumenti adeguati a sostegno dei Fondi europei, sia quelli straordinari del Recovery Plan, da cui il PNRR Italia, sia quelli ‘ordinari’ della politica di coesione 2021-2027. La Giunta Tesei – commenta Porzi – aveva proposto, presentando tutti progetti già elaborati negli anni dalle precedenti Giunte, la scorsa primavera, una sorta di PNRR regionale, basato su una ipotesi di riparto delle risorse di quello nazionale, che avrebbe portato all’Umbria oltre 3 miliardi di euro di cui purtroppo al momento non si ha la benché minima traccia. Quella ipotesi era dubbia, come infine riconosciuto dalla stessa Giunta regionale nel DEFR 2022, così che il PNRR regionale, privo di base finanziaria, resta casomai un indirizzo di massima per la predisposizione e presentazione dei progetti che gli Enti locali umbri presentano ai vari bandi emanati dai diversi Ministeri. A distanza di oltre un anno – continua Porzi – emerge che la Giunta Tesei ha annunciato iniziative di singole Amministrazioni locali, facendole passare come progetti regionali, quando il Pnrr non prevede riparti tra le Regioni. La Regione – osserva – deve invece chiarire le proprie responsabilità su come mai la mancata semplificazione, il mancato supporto, la mancata programmazione stiano facendo arrivare in Umbria poche risorse. A fronte degli oltre 200 miliardi di euro destinati all’Italia, all’Umbria dovrebbero arrivare circa 1,5 miliardi, cioè lo 0,75 per cento. Resta un forte ritardo accumulato dalla Giunta Tesei nell’avviare l’iter di elaborazione delle proposte per un efficace utilizzo delle risorse della Politica di Coesione 2021-2027, aspetti sui quali si deve esprimere anche il Consiglio regionale. In questo quadro – conclude Porzi – chiedo di sapere dalla Giunta regionale: quale sia stata l’attività fino ad ora espletata dalla cosiddetta ‘Cabina di regia’; quali azioni sono state attivate per favorire il dialogo con le amministrazioni responsabili degli interventi; quali azioni sono state intraprese per assicurare il coordinamento con la programmazione europea e con gli altri strumenti di programmazione; quali sono le attività fin qui svolte dalla cosiddetta Task Force operativa”.