Arie d’Opera precedono l’inizio dell’11° Music Fest di Perugia

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È l’opera lirica uno dei grandi protagonisti del Music fest Perugia pronto per la sua 11esima edizione. Dopo il concerto di apertura, un recital di piano del maestro John O’ Connor, venerdì 29 luglio alle 18 alla sala dei Notari di palazzo dei Priori, troverà subito spazio ‘Il flauto magico’, una delle due opere in programma al teatro Pavone. La recita, opera in due atti sul libretto di Schikaneder e musiche di Mozart, è prevista sabato 30 luglio alle 21, ma gli artisti ne hanno già dato un’anteprima martedì 26 a palazzo della Penna. Di fronte a un pubblico entusiasta, di cui hanno fatto parte Leonardo Varasano, presidente del Consiglio comunale di Perugia, e il maestro Franco Venanti, oltre che, Peter Hermes e Ilana Vered, direttore rispettivamente esecutivo e artistico del festival, i cantanti coinvolti nella rappresentazione si sono esibiti in arie tratte dall’opera. La stella di questa messa in scena, la soprano russa Galina Khlyzova, ha proposto l’aria della regina della notte, mentre Daniel Miller nei panni di Sarastro ‘O Isis und Osiris’. C’è stato posto, poi, per il duetto di Pamina e Papageno con Liat Lidor e Oded Reich e per il quintetto delle tre dame, Tamino e Papageno con Goni Knaani, Helena Lackner, Hanna Bardos, Massimiliano Silvestri e Oded Reich. I biglietti per lo spettacolo (interno 15 euro, ridotto per studenti e pensionati 10 euro) sono in vendita nell’edicola di piazza della Repubblica, su corso Vannucci, e al botteghino del teatro un’ora prima dello spettacolo. “La seconda opera – ha aggiunto Hermes – è ‘L’Italiana in Algeri’, domenica 21 agosto alle 21. Dramma giocoso in due atti che vedrà la partecipazione straordinaria del basso baritono Bruno Praticò”. Nell’edizione 2016 del Music fest Perugia, in tre sessioni fino al 6 settembre, sono coinvolti circa 160 giovani prodigi e maestri di grande fama. “I maestri non sono solo insegnanti – ha spiegato Vered – ma solisti che propongono recital, tra questi O’ Conor conosciuto per il suo Beethoven, John Perry, Matti Raekallio. Artisti che lavorano ovunque nel mondo, conoscono la qualità nella musica e ritengono che i nostri giovani siano eccezionali”. Tra gli appuntamenti in cartellone, ci sono la Rossiniana, mercoledì 3 agosto, alle 18, che vedrà esibirsi la pianista Vered con Umbria Ensemble su musiche di Rossini, e il concerto ‘Tre generazioni’ in cui venerdì 19 agosto alla sala dei Notari saranno al pianoforte Ilana Vered, il suo allievo, oggi maestro e codirettore del festival, Sasha Starchevich, a sua volta docente del terzo protagonista della serata Nathan Lee. “Il nostro giovane principe – ha aggiunto Vered – che continua a ottenere riconoscimenti e premi”. Ilana Vered si propone quest’anno anche in veste di pittrice con la sua personale ‘The look’ di circa 100 opere allestita nella sala cannoniera della Rocca paolina dal 3 agosto al 3 settembre. “Oltre che essere una pianista di fama internazionale – ha commentato Venanti – è un’artista molto brava. Esporrà dipinti e ritratti che credo valga la pena di vedere, sono molto belli, tecnicamente interessanti”. “Un evento all’undicesima edizione – ha concluso Varasano – a cui la città e l’amministrazione comunale tengono molto perché da un lato conferma la vocazione internazionale di Perugia, con l’apertura a musicisti che vengono da ogni parte del mondo, e dall’altra ribadisce l’attenzione ai giovani. È un’occasione significativa perché possano esprimersi e farsi conoscere”. In parallelo con i concerti, procederanno le attività di studio e tra queste due master class di canto. La prima con Elena Monti, dal 28 al 30 luglio al Brufani per cui sono ancora disponibili 4 posti, la seconda, dal 17 al 19 agosto con Claudio Desderi per cui ci sono a liberi 2 posti. Possono accedervi cantanti e studenti di canto.