Appenino umbro, il lago di Pilato resiste alle nevicate

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Resiste al grande caldo grazie alle abbondanti nevicate

“Il lago di Pilato resiste anche alla siccità ed è una sorta di miracolo, anche se dovuto al fatto che le abbondanti nevicate di questo inverno sui monti Sibillini stanno permettendo all’invaso di avere ancora acqua”: a dirlo è Urbano Barelli, avvocato perugino e noto amante dell’Appennino umbro-marchigiano.

Il famoso lago con il suo unico abitante, il chirocefalo, si trova a quota 1.940 metri e per l’ennesima volta Barelli lo ha raggiunto nella giornata di sabato al termine di una lunga escursione iniziata all’alba.

“Per la siccità di quest’anno – racconta – ho temuto il peggio e cioè che il lago fosse scomparso. Invece è lì, anche se non si sa se arriverà all’autunno, ma per ora è lì”.

Barelli da alcuni mesi è tra l’altro impegnato come project manager per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali della Regione Lombardia nell’ambito del Pnrr.

“Ogni anno, in questo periodo – conclude Barelli – si torna sul lago di Pilato per vedere se, come per San Gennaro, si ripete il miracolo della sua sopravvivenza, della sua consistenza liquida dopo il disgelo”.