“Alvinio Misciano 1915-2015”

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L’iniziativa a cura dell’associazione “La Repubblica di Narni” in collaborazione con il Comune di Narni, si è aperta con una prima parte dedicata alla “memoria visiva” delle Opere interpretate da Alvinio Misciano con la proiezione di alcuni brani-video. Tra gli ospiti, con ricordi e testimonianze, hanno partecipato la figlia del Maestro Maria Cristina Misciano; Rolando Panerai, Baritono, e Ugo Benelli, Tenore; Patricia Jean Panton, regista; Giuseppe Veneziano, Tenore stabile al Teatro alla Scala di Milano e allievo per un breve periodo del Maestro; Maria Gabriella Ferroni, Soprano stabile del Teatro alla Scala di Milano. Sulle orme di Alvinio Misciano, la serata si è conclusa quindi con un concerto lirico che ha proposto brani tratti dal vasto dal repertorio del Maestro e che ha visto esibirsi sul palco straordinari interpreti: Giuseppe Veneziano, Tenore, Maria Gabriella Ferroni, Soprano, Silvia Paparelli al Pianoforte, e, a sorpresa, il tenore Ugo Benelli (che ha cantato per la prima volta di nuovo in pubblico dopo molti anni) ed il baritono Rolando Panerai.

“Siamo orgogliosi che la nostra città abbia dato i natali a questo grande talento”

,ha detto il sindaco di Narni Francesco De Rebotti sul palco del Teatro Manini.

“Prima di essere eletto sindaco sono stato anche assessore alla cultura ma devo confessare che la figura di Alvinio Misciano non la conoscevo: è merito dell’associazione ‘Repubblica di Narni’ e del suo presidente Marco Piantoni averla riscoperta e valorizzata”.

Così anche l’assessore alla cultura Gianni Giombolini:

“Alvinio Misciano è stata una grande figura del Novecento italiano, grazie alla Repubblica di Narni per avercelo fatto riscoprire”.

La serata è stata presentata da Lorenzo Di Fino, il restauro del video di apertura è stato curato da Marco Santarelli; le riprese video dell’evento sono state a cura di Emiliano Luciani. Alvinio Misciano (Narni 29 agosto 1915 – Milano 10 gennaio 1997), tra i cantanti lirici più celebri del ‘900, è stato un tenore lirico puro e la sua voce di bel timbro gli consentì di ricoprire sia ruoli drammatici che brillanti. Fu interprete preferito da Giorgio Strehler per le sue regie liriche e fra gli altri registi che lo hanno diretto si ricordano Franco Zeffirelli, Eduardo De Filippo, Luigi Squarzina e John Huston. Negli anni Sessanta conobbe un giovane e ancora sconosciuto Luciano Pavarotti che lo ha sempre considerato il suo maestro. Alvinio Misciano iniziò a cantare quasi per caso. La sua voce venne notata, mentre era ufficiale al fronte durante la guerra, dal suo aiutante, il baritono Paolo Silveri, che la mattina lo ascoltava canticchiare mentre si radeva. Quando la guerra finì, a Spoleto, dove si era trasferita la sua famiglia, fu ascoltato e apprezzato da Adriano Belli, che da lì a poco avrebbe fondato il Teatro Lirico Sperimentale. Nel 1945 lo stesso Silveri  lo convinse a partecipare ad un’audizione al Teatro dell’Opera di Roma, nella quale Misciano cantò la celebre aria “E lucean le stelle” dalla Tosca. Così iniziò la sua carriera che lo portò a calcare i palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo con grande successo per quasi trenta anni tra il 1945 e il 1973. Nel 1953 tornò nella sua Narni per interpretare sul palco del teatro comunale, Cavaradossi in Tosca e Rodolfo in Bohème. Mentre nel 1961 fu protagonista al Festival dei Due Mondi di Spoleto, chiamato da Gian Carlo Menotti, per interpretare “Vanessa” di Samuel Barber. La Repubblica di Narni – E’ un gruppo di amici, tutti narnesi, ad aver dato vita nel 2012 alla associazione “Repubblica di Narni” con il desiderio di voler valorizzare e mettere in risalto cose, fatti e personaggi che, nel tempo, hanno dato lustro alla bella città umbra. In particolare, al gruppo e al suo presidente Marco Piantoni si deve la riscoperta del tenore Alvinio Misciano nella città di Narni. A cura dello stesso Marco Piantoni è in corso di stampa una biografia del tenore Alvinio Misciano ricca di documenti e testimonianze.