Alla Cancelloni food service di Magione hanno preso bene le misure. L’obiettivo di coinvolgere i professionisti della ristorazione in un evento ‘cucito’ addosso a loro, infatti, è stato centrato. In seimila hanno partecipato alla convention ‘A porte aperte’ che si è tenuta nella sede dell’azienda, in strada Ludovico Ariosto, dal 22 al 25 febbraio. Un percorso di gusto articolato su tremila metri quadri dove i 45 espositori nazionali e internazionali, partner Cancelloni, hanno potuto illustrare le proprie produzioni ai clienti acquisiti e potenziali che svolgono attività ristorative. Ma la quinta edizione della convention quadriennale si è caratterizzata anche per alcune novità: ben nove chef stellati hanno brillato nel corso di cooking show proponendo le ricette e le tecniche di cottura dei cibi che li hanno resi celebri. Dalla pizza all’acqua di mare di Guglielmo Vuolo alla cucina pop di Davide Oldani e a quella ‘controcorrente’ di Cristina Bowerman, passando per l’arte pasticcera di Luca Montersino, i piatti ‘di acqua dolce’ di Maurizio e Sandro, i fratelli Serva, e l’alta cucina del ‘mancato’ pittore Heinz Beck, concludendo, giovedì 25, con Alessandro Circiello e Alessandro Borghese, quest’ultimo atteso come una vera star da più di 500 persone. Il primo si è esibito in ‘La salute vien mangiando’ mentre il secondo ha dato prova del suo estro creativo con ‘Il lusso della semplicità’ che è anche il nome dell’azienda di catering e banqueting di cui è proprietario.
“C’è stata una risposta di pubblico oltre le aspettative, il format è stato azzeccato – ha affermato Fabio Cancelloni – . Volevamo che i nostri clienti entrassero nel mondo Cancelloni per conoscere quanto abbiamo fatto e quanto ancora possiamo offrire a chi si occupa di ristorazione. C’è stato un grande investimento di forze, uomini e mezzi perciò questo è un successo di tutti, dei nostri 100 dipendenti e dei nostri 70 agenti e collaboratori. Tutte le maestranze hanno collaborato dimostrando un forte attaccamento all’azienda e questo è un valore aggiunto di cui siamo orgogliosi”.
“Avevamo una grande responsabilità quest’anno – ha dichiarato Simona Cancelloni, vicepresidente di Cancelloni food service –, perché per la prima volta, dopo 54 anni di attività, abbiamo accolto partner e clienti nella nostra casa. Volevamo far conoscere la nostra holding, che comprende anche i marchi Itaco, Innovazione e una private label, Special gift. Accanto alle attese performance dei grandi della Cucina ci sono stati anche altri ospiti graditi come gli istituti professionali di Todi, Assisi e Spoleto, l’Ais Umbria e la Federazione italiana cuochi, con la quale abbiamo messo in campo due concorsi, ‘Il cuoco al centro’ e ‘Lady chef al centro’. E poi ancora l’Unione regionale cuochi Umbria e l’Unione regionale cuochi Marche, l’Associazione cuochi Arezzo e l’Associazione italiana celiachia”.
Non sono mancati, inoltre, oltre alle degustazioni, i momenti di intrattenimento con la ‘iena’ Mauro Casciari, i test drive con piloti Maserati e, tra un cooking show l’altro, le sfilate di abiti professionali. Ma i fornelli sono ancora caldi a Magione. Fabio e Simona Cancelloni hanno anticipato che la sala riservata ai cooking show, anch’essa frutto del lavoro di due anni e mezzo, non sarà smontata subito e già si pensa a nuovi eventi. Il prossimo certamente sarà, come annunciato, nel 2020, con una nuova convention dedicata al settore horeca.