Dieci anni di A.S.Proc: a Norcia da tutta Italia gli assistenti sociali per la Protezione civile

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Raduno nazionale con un momento celebrativo e una parte operativa. L’associazione attivata per la prima volta nella città di san Benedetto in occasione del sisma 2016

   

A Norcia, dove è stata attivata per la prima volta a seguito del sisma del 2016, l’associazione nazionale A.S.Pro.C Assistenti sociali per la Protezione civile è tornata per celebrare i suoi dieci anni di attività. Sono arrivati da quasi tutta Italia (oltre che dall’Umbria da Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) membri e soci di A.S, Pro.C al sesto raduno nazionale dell’associazione che, sabato 27 settembre si è aperto con un momento istituzionale e celebrativo a cui hanno partecipato, tra gli altri, per il Comune di Norcia il vicesindaco Antonio Duca e l’assessore alle politiche sociali Sabrina Palazzeschi, Stefano Lisci, consigliere regionale dell’Umbria, e poi Monica Forno, presidente nazionale di A.S.Pro.C, Barbara Rosina, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali, e  Barbara Toccacieli del Servizio di Protezione civile della Regione Umbria.

“Per noi oggi significa tornare a casa – ha dichiarato Monica Forno –. Norcia è stato il primo luogo in cui la nostra associazione è intervenuta in missione. Siamo stati attivati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e al verificarsi dell’evento sismico del 2016 siamo intervenuti a Norcia Se oggi siamo qua è una testimonianza di volerci essere e portare la nostra competenza”. A.S,Pro.C è composta da assistenti sociali che nell’ordinario operano nei servizi e in modo volontario fanno parte di questa associazione e intervengono in emergenza per supportare i colleghi, gestire le persone con fragilità e fare assistenza a tutta la popolazione”.

“Siamo stati sette mesi attivati sul territorio a Norcia – ha proseguito Forno – e in altri hub del cratere. Con questo territorio c’è un legame grande e quindi ci sembrava giusto tornare per i dieci anni dalla nostra associazione”. In occasione del raduno, a Norcia, è stato allestito un campo per ospitare, da venerdì 26 a domenica 28 settembre, i partecipanti giunti da tutta Italia e il direttivo di A.S.Proc. Nel corso del raduno, accanto alla parte celebrativa, ci sono sessioni più tecniche, operative e di confronto. “Essendo un’associazione nazionale – ha proseguito Forno – siamo divisi in organismi operativi periferici che sono presenti in quasi tutte le regioni italiane e siamo stati supportati magnificamente dall’organismo operativo dell’Umbria per questa nostra presenza. Siamo convogliati tutti quanti qua non solo per un momento celebrativo, ma anche per un’esercitazione di Protezione civile perché è fondamentale condividere in modo sinergico procedure e modalità operative in emergenza. Tutta l’esperienza di questi anni in missione è stata, infatti, elaborata e raccolta in un modello operativo che è frutto di riflessioni ed esperienze maturate delle missioni in questi anni”. “Oggi – ha commentato il vicesindaco Duca – ospitiamo una presenza importante, un’associazione che ha mosso i suoi primi passi all’indomani del terremoto del 2016. Siamo grati per l’opportunità di ospitare il loro raduno nazionale, scegliendo come luogo per ricordare questa importante data proprio Norcia. All’indomani del terremoto sono stati fondamentali perché hanno assistito la popolazione anche nelle frazioni e non solo nel capoluogo sostenendole dal punto di vista sociale ed emotivo”. “Quando ci sono determinati momenti – ha aggiunto il consigliere Lisci – ci sono questi angeli, queste persone che con il cuore sono vicine ai più deboli, agli anziani, ai bambini e a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Loro ci sono e questo è molto importante visti anche i tempi che corrono. Ci sono persone che fanno tantissime buone cose in Umbria come in tutto il mondo e ogni tanto dire grazie ed essere loro vicini è importantissimo, come qui oggi”. Barbara Rosina ha sottolineato come i membri di A.S.Pro.C e gli assistenti sociali siano sempre vicino alle comunità, ai territori e alle istituzioni e ha ricordato la forza di una comunità professionale che sa essere accanto alle persone nei momenti difficili, che non arretra mai, che sa costruire le sue competenze sul campo. In occasione del raduno A.S.Pro.C e Poste italiane hanno creato un annullo filatelico dedicato alla memoria dei dieci anni dell’associazione.