“Valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra”

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Illustrata in Terza commissione la proposta di legge di Squarta e Pace (FdI) per la disciplina sulle rievocazioni storiche e sulle manifestazioni di rievocazione storica

   

Tra gli argomenti trattati oggi in Terza commissione, presieduta da Eleonora Pace, anche la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Marco Squarta (primo firmatario) e dalla stessa presidente Pace (FdI) che mira alla “Valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra. Disciplina sulle Rievocazioni storiche e sulle manifestazioni di rievocazione storica”.

L’iniziativa legislativa, come ha sottolineato Pace, che ha illustrato l’atto, mira a

“disciplinare nel dettaglio la complessa e strutturata materia delle manifestazioni di rievocazione storica, intese sia come rappresentazioni e messe in scena performative di eventi legati ad avvenimenti o periodi storici definiti, sia come fattori di sviluppo nella crescita, valorizzazione e promozione delle tipicità storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche di un determinato territorio. La conservazione, la promozione e la valorizzazione della memoria storica possono essere realizzate solo considerando le peculiarità che contraddistinguono l’identità delle singole comunità: perciò, la tutela assume necessariamente connotati strettamente collegati alle particolarità delle singole manifestazioni. La realizzazione, la conservazione e la valorizzazione di manifestazioni di rievocazioni storiche è strumento di aggregazione, che accresce un senso di appartenenza e di integrazione, consentendo altresì la trasmissione di saperi, conoscenze e valori di generazione in generazione. Questo significa che per il loro riconoscimento non è possibile assumere soluzioni che non contemplino un coinvolgimento degli enti territoriali: il loro contributo è imprescindibile e neppure può essere esclusa la possibilità per le Regioni di esercitare direttamente le relative funzioni, conservando lo Stato centrale poteri d’indirizzo”.

Tra gli obiettivi principali della proposta, dunque, la creazione di un più ampio collegamento e partecipazione possibile tra gli organi politici, a livello sia regionale che locale, e le numerose realtà associative del Terzo settore, mettendo in evidenza il loro ruolo di motore propulsivo delle manifestazioni rievocative e stabilendo, in virtù dell’importanza culturale e delle positive ripercussioni sull’intero indotto economico regionale, risorse certe e stabili nel tempo. Vengono favorite anche le collaborazioni con gli Istituti scolastici, attraverso appositi protocolli d’Intesa con l’Ufficio Scolastico regionale, con le Associazioni di Promozione Turistica e tra enti locali, che prevedano anche la partecipazione, in posizione di partenariato, di soggetti ed enti privati.

L’atto è stato affidato agli uffici competenti di Palazzo Cesaroni per l’istruttoria tecnico finanziaria.