Terni, Fp Cgil: “Metodi intimidatori contro operai comunali. Lavoratori si stringano al sindacato”

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Il segretario Andrea Pitoni interviene dopo l’incontro organizzato dal sindaco Bandecchi e gli attacchi alla squadra manutenzioni del Cantiere comunale

   

“In modo del tutto inatteso, abbiamo saputo della convocazione diretta degli operai comunali da parte del sindaco, i quali sono stati poi affrontati con metodi evidentemente intimidatori. Questo metodo è inaccettabile e tende a esautorare ulteriormente il ruolo del sindacato, in un’ottica di destrutturazione del lavoro. Episodi del genere indicano, ora più che mai, quanto sia necessario anteporre un meccanismo di difesa, attraverso il sindacato, a questo sistematico attacco al mondo del lavoro. I dipendenti pubblici, che non possono subire questi attacchi scomposti, possono stringersi intorno al soggetto collettivo del sindacato”. È quanto afferma Andrea Pitoni, segretario generale della Fp Cgil di Terni, dopo l’incontro che il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha organizzato lunedì 14 luglio in Comune, davanti alla stampa, con gli operai della squadra manutenzioni del Cantiere comunale. “Non è possibile, in questi termini – prosegue Pitoni –, far prevalere gli orientamenti dei satrapi locali, ma, al contrario, è necessario costruire politiche strutturali, in un quadro democratico, per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Il metodo applicato dal sindaco è ancora più inqualificabile se pensiamo al fatto che i dipendenti pubblici, retribuiti con livelli stipendiali contenuti, garantiscono servizi essenziali per la collettività”.

Il segretario della Fp Cgil poi ricorda il fatto che fossero “stati precedentemente convocati al tavolo delle trattative sindacali, con all’ordine del giorno, tra l’altro, la disciplina dell’orario multiperiodale. Erano presenti i dirigenti del settore, in merito alle manutenzioni stradali, i quali, dopo ampia discussione sul tema in questione, si erano impegnati a proporre alle controparte un modello di orario sperimentale in merito alla possibilità, per gli operatori esperti, di applicazione di turni notturni, per una dichiarata necessità di efficientamento del processo lavorativo. Questo era il quadro vigente, in attesa della successiva convocazione sul tema in questione, poi arrivata per il 18 luglio”.