Sindaco Presciutti: “Raddoppio Orte-Falconara le accoppiate Meloni-Salvini e Tesei-Melasecche compiono il delitto perfetto”

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Tanto tuonò che alla fine piovve, dopo 4 anni di incontri annunci e fumo negli occhi ecco prospettarsi forse inesorabilmente la parola fine su ogni possibilità di finanziamento coi fondi Pnnr del raddoppio della Linea ferroviaria Orte/Falconara, opera attesa da decenni e strategica non solo per l’Umbria ma per tutto il centro Italia.

Il Governo per opera del Ministro Salvini, come riportato dai media nazionali, ha pronto il blitz per spostare fondi al nord e penalizzare il centro-sud e tra le opere che finirebbero colpevolmente e definitivamente nel cassetto figura il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara.

La degna conclusione di un teatrino che ormai da anni vede impegnati nella proposta di una dannosa quanto inutile variante del tracciato individuato dai comuni nei loro strumenti di programmazione urbanistica portata avanti con ostinazione anche dal duo Tesei-Melasecche, con l’appoggio di tutta la Giunta Regionale e della maggioranza di centro destra.

Un danno incalcolabile figlio dell’approssimazione e dell’arroganza e soprattutto della volontà di non ascoltare le più volte esplicitate prese di posizione e le richieste degli amministratori locali dei territori della dorsale appenninica di Umbria e Marche.

Un’infrastruttura ferroviaria così importante in grado di collegare velocemente persone e merci dei territori delle aree interne con gli Hub ferroviari e portuali più importanti del paese, con le relative ricadute economiche, sacrificato sull’altare di una becera quanto inutile battaglia politica ed ideologica è quanto di peggio i cittadini dell’Umbria e delle Marche potessero aspettarsi, ma del resto, purtroppo, ormai non ci possiamo più stupire di nulla dai governi nazionale e regionale, infatti, su questi temi, come su altri, prevale l’ossessiva ostentazione e gestione del potere piuttosto che il bene delle comunità amministrate. Il tutto sulla pelle di territori che da anni soffrono più di altri e che più di altri hanno dimostrato capacità di resilienza.

Di certo non resteremo a guardare in silenzio, così come in altri ambiti strategici come la sanità pubblica universale e gratuita per tutti ed il salario minimo garantito per tutti i lavoratori, continueremo le nostre battaglie di civiltà e progresso a tutela dei nostri territori e dei nostri cittadini anche sul tema del raddoppio della Orte-Falconara, perché non ci vogliamo arrendere all’idea che possa prevalere l’arroganza e l’approssimazione piuttosto che una visione strategica e di crescita complessiva di tutta la dorsale appenninica di Umbria e Marche”.