Procuratore generale di  Perugia, “inquietante” la situazione della criminalità minorile

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(ANSA) - ANCONA, 14 DIC - Il procuratore generale di Ancona Sergio Sottani.

Per Sottani “espressione disagio che da anni investe la regione”

   

Appare “inquietante” per il procuratore generale presso la Corte d’appello di Perugia, Sergio Sottani, “la situazione della criminalità minorile” in Umbria, “espressione di un disagio che da anni investe la regione”.

Lo ha sottolineato in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi a Perugia.

Il procuratore generale ha sottolineato come “dai dati pubblicati dalla Regione Umbria nell’anno 2020 emerge un preoccupante aumento di consumo di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti, così come il numero di ricoverati, a causa del consumo, supera la media nazionale”.

    In aumento “sia pure in termini limitati” i procedimenti per maltrattamenti e stalking. “Le misure dirette ad evitare la diffusione del contagio – scrive Sottani -, con una diminuzione della mobilità, hanno avuto l’effetto indiretto di una diminuzione dei reati contro il patrimonio ma rimane alta la preoccupazione per i furti in abitazione, cioè per i reati di maggiore allarme sociale in tema di tutela della proprietà individuale e della libertà personale”.

    Diminuisce anche, sempre quale effetto collaterale della ridotta mobilità, la criminalità collegata allo “spaccio da strada” di stupefacenti, ma rimane “preoccupante” il numero di reati collegati al traffico di droga. “Particolare attenzione” da parte delle Procure del distretto per i reati di omicidio colposo e di lesioni colpose commessi con violazione delle norme in materia di circolazione stradale, “per i quali si confida, a breve, di redigere un protocollo distrettuale, e per quelli legati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, in costante aumento e di cui poco si parla se non in occasione di alcuni gravi incidenti”.