Perugia: successo per l’iniziativa “Spesa a Casa”

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Perugia: successo per l’iniziativa “Spesa a Casa”. Il Consigliere comunale, Cristiana Casaioli: “Una risposta concreta e immediata del Comune ai cittadini”. 1600 le consegne

   

Il progetto di consegna a domicilio della spesa organizzato dal Comune di Perugia, in collaborazione con Confcommercio Perugia e la Cooperativa B+, subito dopo l’avvio dell’emergenza Covid si conclude da lunedì18 maggio.

“Finita la fase emergenziale -ha sottolineato la consigliera di ProgettoPerugia Cristiana Casaioli, che ha ideato e coordinato il progetto- si ritorna progressivamente alla normalità. Il servizio “Spesa a casa” ha rappresentato una prima risposta concreta e immediata del Comune ai cittadini che in fase di piena emergenza dovevano essere i più tutelati, che avrebbero rischiato di più se si fossero ammalati. Abbiamo, quindi, cercato di limitare le esigenze per l’uscita di casa degli anziani, offrendo a loro la possibilità di ordinare beni alimentari chiamando un numero verde. Adesso anche gli anziani devono tornare alla normalità e possono riprendere le loro abitudini di spesa, seppur con le dovute cautele.”

Il servizio ha riscosso un notevole successo: 1600 sono state le consegne effettuate dagli operatori della cooperativa, con mezzi attrezzati per il trasporto di cibo, dal 13 marzo al 15 maggio. Consegne effettuate soprattutto nella città compatta, ovvero nei quartieri di  S.Sisto, Ferro di Cavallo, Madonna Alta, Ponte San Giovanni dove è meno presente una sorta di solidarietà che esiste invece nelle frazioni della città. Inizialmente, il servizio era stato attivato solo per gli over 65 che non dovevano uscire di casa, poi è stato allargato anche ai soggetti in quarantena. 50, infine, gli esercizi aderenti all’iniziativa in varie zone della città stessa.

“Ringraziamo per l’ottimo lavoro svolto il Presidente di Confcommercio Sergio Mercuri, che ha messo a disposizione dell’iniziativa il numero verde e due dipendenti dell’associazione, Leonardo Panfili e Orietta Ferro, che hanno gestito il servizio, e la Cooperativa B+ con i suoi operatori che hanno effettuato le consegne. -ha aggiunto Casaioli- Come coordinatrice del progetto non ho ricevuto lamentele, anzi molti cittadini, soprattutto anziani, si sono sentiti rassicurati sia dalla gentilezza dimostrata dagli operatori di Confcommercio, che hanno avuto sempre una parola di conforto, sia dalla disponibilità degli operatori della cooperativa, che in alcuni casi hanno consegnato la spesa dimenticata, anche di domenica. Mi preme sottolineare anche che con “Spesa a casa” -ha concluso Casaioli- oltre a sostenere un servizio di assistenza alla popolazione, si è riusciti a supportare gli esercizi commerciali, offrendo loro un modo per reagire in un momento di grande incertezza come quello che stiamo vivendo.”