Il neopresidente punta a ridare un ruolo centrale alla figura professionale del commercialista – Create commissioni tecniche e rafforzata collaborazione con altri ordini a supporto delle imprese
Così come in tutta Italia, anche nella provincia di Perugia l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha rinnovato i suoi organi di indirizzo politico-amministrativo.
A guidare l’Ordine provinciale perugino è così oggi il dottor Enrico Guarducci che, insieme al nuovo Consiglio eletto, che resterà in carica per il prossimo quadriennio, ha dato il via a un nuovo corso per l’ente e la categoria.
A far parte del nuovo Consiglio sono stati chiamati anche Federica Acciarini, Ferruccio Bufaloni, Massimo Bugatti, Roberto Coscia, Ida Dominici, Micaela Fiorucci, Franco Giacometti, Filippo Mangiapane, Andrea Orazi e Massimiliano Piselli.
“Nel recente passato la nostra professione è stata assorbita da pedissequi adempimenti formali volti esclusivamente ad assolvere impegni fiscali – ha spiegato Guarducci – ora vorremmo che il commercialista tornasse a ricoprire in pieno il suo ruolo istituzionale di figura centrale del tessuto economico-sociale volta alla formazione di “valore”. Siamo già oggi fondamentali, ma vorremmo esserlo ancora di più domani, nel sostenere le imprese che devono necessariamente rivedere le proprie strategie di prodotto, di mercato e di prezzo per effetto di uno scenario economico-politico, sconvolto prima da un biennio di pandemia e poi da un conflitto che sta assumendo portata mondiale e sta contrapponendo due sistemi economici che fino a tre mesi fa sembravano poter dialogare e coesistere”.
“Con questi obiettivi – ha proseguito il presidente dei commercialisti perugini –, la prima azione che il Consiglio appena insediato ha posto in essere è stata quella di formare delle specifiche commissioni tecnico-consultive e delle commissioni di studio: le prime di supporto e aiuto ai nostri iscritti che si trovano spesso in difficoltà a interpretare una serie di normative che molto spesso costituiscono una giungla impenetrabile. Le seconde, le commissioni di studio, che approfondiranno, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, argomenti specifici contemporanei e di attualità in collaborazione con l’Università degli Studi e con gli altri ordini professionali coinvolgendo istituzioni pubbliche ed esperti della materia in grado di sviluppare il sapere di cui tutti necessitiamo. Più in generale, vorremmo dare ai nostri iscritti la possibilità di crescere culturalmente anche attraverso lo studio di materie che non investono in maniera diretta la nostra professione promuovendo eventi e coinvolgendo anche professionalità, autorità e personalità di livello nazionale esterne alla nostra categoria”.
“Con gli altri ordini professionali, ad esempio notai, avvocati, ingegneri, architetti e geometri – ha aggiunto Guarducci –, vorremmo realizzare una rete di professionisti in grado di supportare i progetti dei nostri clienti con una conoscenza a largo spettro”. Il nuovo Consiglio guidato da Guarducci sta, inoltre, lavorando a intessere collaborazioni con le varie istituzioni pubbliche “per dare assistenza – ha infine concluso Guarducci – a quelle classi sociali che in questo periodo stanno soffrendo più la crisi economica. Vorremmo promuovere con più incisività l’azione dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, già attivo presso il tribunale di Perugia, ed estenderne l’operatività anche presso il tribunale di Spoleto. È un organismo di supporto per cittadini e soggetti non fallibili indispensabile per ricostruire, attraverso piani di risanamento, fiducia e prospettive lavorative per il futuro. Attraverso l’OCC offriremo la nostra assistenza per far sì che possa essere individuata la possibilità di ripianare situazione debitorie insostenibili, per poter rinascere e riproporre la loro attività lavorativa in maniera costruttiva”.
Nicola Torrini