“L’economia Umbria ha resistito grazie ad una nuova politica”

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Le parole della Presidente Tesei

“L’Umbria del 2020, grazie alla nuova politica economica del Governo regionale, contro tutte le previsioni ha resistito meglio della media del Paese”.

   

Lo ha sottolineato la presidente della Regione intervenendo in Assemblea legislativa per fare il punto della situazione.

“Nel 2019 veniva da almeno dieci anni di risultati economici negativi e peggiori del resto d’Italia. L’Umbria del 2021 – ha sottolineato ancora Tesei – ha agganciato la ripresa come le regioni più sviluppate. Ma c’è di più, nel 2019 avevamo un tasso di disoccupazione dell’8,5 per cento, identico a quello del centro Italia e di un punto inferiore a quello del Paese mentre dopo due anni di nuove politiche economiche del governo regionale assistiamo ad un miglioramento di due punti, dato migliore di quello del centro e del dato nazionale. Naturalmente ci dobbiamo chiedere cosa ci aspetta nel 2022, come dovremo agire per contrastare una situazione molto molto complicata. Da circa un anno – ha aggiunto – esiste un rischio inflazione che si sta manifestando in tutta la sua gravità. Questo preoccupa soprattutto una regione come la nostra composta per lo più da redditi fissi. L’inflazione porterà purtroppo a un rallentamento dell’economia e la nostra Amministrazione continuerà a sostenere le imprese locali con tutte le proprie forze, come fatto in questi due anni perché il sostegno allo sviluppo economico è la sola risposta possibile all’inflazione a livello regionale. Rafforzeremo i nostri sforzi di formazione di personale qualificato giovane e meno giovane, difficile da reperire e invece elemento di competitività fondamentale”.

Tesei ha quindi rivolto due appelli alle imprese.

“Prima di tutto – ha detto – perché continuino a investire come fatto dal 2021 e a remunerare il lavoro in linea con il mercato per non perdere le professionalità e consentire ai lavoratori di mitigare gli effetti inflattivi. Per le aziende umbre della grande distribuzione ho chiesto di continuare quella attività meritoria a salvaguardia dei cittadini, non scaricando completamente l’inflazione sui prezzi allo scaffale ma assorbendola in parte con proprie risorse. Iniziativa molto meritoria che hanno fatto e devo riconoscere. La Regione ha fatto e continuerà però a fare tanto anche in termini di investimenti pubblici. I quattro miliardi di investimenti del Gruppo FS sono un esempio della nostra azione, come il miliardo e 600 milioni del Pnrr intercettati dal governo regionale per l’Umbria e come lo saranno gli investimenti delle nostre partecipate che abbiamo risanato (Ater investirà nei prossimi tre anni 300 milioni per l’edilizia residenziale). Questi e quelli che dobbiamo intercettare, stiamo lavorando per portare a casa centinaia di milioni del Pnrr, continueranno a essere volano per i momenti socio-economici difficili e transitori. L’obiettivo – ha spiegato Tesei – è che l’Umbria continui quest’anno a presentare dati di Pil in linea con la media del Paese, cosa che negli ultimi dieci anni non aveva visto mai, e di continuare le buone performance degli ultimi due in termini di contenimento della disoccupazione”.