Il Progetto concorso, Nel Nome del Rispetto, premia le scuole della V edizione dei record: 7850 studenti, 16 regioni italiane e centinaia di elaborati

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Il Progetto concorso, Nel Nome del Rispetto, premia le scuole della V edizione dei record: 7850 studenti, 16 regioni italiane e centinaia di elaborati.  La pandemia non ha fermato l’associazione che spazia da nord a sud, “Siamo una grande famiglia”

   

Accompagnata dalle congratulazioni e l’incoraggiamento a proseguire nel progetto da parte della Presidente della Regione Donatella Tesei, si è svolta da remoto, con oltre 200 persone collegate da tutta Italia, la premiazione del concorso nazionale per le scuole di ogni ordine e grado promosso e organizzato dall’Associazione “Nel nome del Rispetto” di cui sono rispettivamente presidente e vicepresidente Maria Cristina Zenobi e Cristina Virili.

All’incontro hanno dato il proprio contributo i testimonial dell’Associazione Gianfranco Albano, il regista i cui film rappresentano punto di riferimento del progetto, Fausto Cardella, già Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, presidente della Fondazione Umbra per la Prevenzione dell’Usura ETS e garante dell’Università di Perugia, il generale Giuseppe Meglio che svolge anche i ruoli di giurato e membro del comitato scientifico.

Al Progetto-Concorso, giunto alla V edizione, hanno partecipato 7850 studenti, supportati da insegnanti e genitori, che hanno prodotto centinaia di elaborati esaminati da oltre 50 qualificati giurati. Le scuole, oltre a quelle umbre presenti in gran numero, hanno partecipato in rappresentanza di 16 regioni italiane.

La Presidente di ‘Nel nome del rispetto’ Maria Cristina Zenobi ha ringraziato così chi sostiene l’iniziativa:

“Ringrazio tutti coloro che a vario titolo stanno sostenendo la nostra iniziativa, ma soprattutto un grazie dal profondo del cuore va alle scuole che, pur nel difficile momento della pandemia, hanno coinvolto tanti studenti condividendo il senso del nostro impegno che punta a sensibilizzare su temi in cui il rispetto è il fulcro intorno al quale si sviluppano”.

Dell’alto valore culturale e sociale degli elaborati presentati dalle scuole ha parlato la vicepresidente Virili.

“Lavori bellissimi che hanno reso difficile il compito della giuria nel decretare i vincitori”.

Un progetto-concorso che offre alla stessa Associazione occasioni preziose di confronto con docenti e studenti dai quali trarre spunti per proseguire nel cammino intrapreso.

La Presidente della regione Umbria Donatella Tesei rimarca:

“Questo lavoro straordinario ha, tra gli altri, il merito di ribadire e puntualizzare come il rispetto sia alla base di ogni convivenza civile”.

Da Nord a Sud le scuole si ritrovano in quella che qualcuno dei presenti ha definito “una grande famiglia” che di anno in anno si rafforza e amplia nei numeri e nella qualità.

Ciò si deve anche ai diciassette ambasciatori di “Nel nome del Rispetto” che hanno dato un forte contributo alla diffusione del progetto. Si tratta di dirigenti scolastici, insegnanti e professionisti che all’unisono dichiarano di credere fermamente nei contenuti della proposta che coinvolge le scuole dagli asili nido all’università nella consapevolezza che per essere cittadini di serie A occorre instillare i principi insiti nella parola “rispetto” sin dai banchi di scuola.