Il pianista Jerome Lowenthal è ospite del decimo Music Fest Perugia

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C’è anche Jerome Lowenthal tra gli ospiti del Music fest Perugia, cartellone di musica classica in programma nel capoluogo umbro fino a giovedì 20 agosto. “Il più grande pianista americano – lo ha definito Peter Hermes, direttore esecutivo del festival perugino –, ha lavorato anche con Arthur Rubinstein”. Il maestro si è esibito alla sala dei Notari sabato 1 agosto sulle musiche del concerto numero 1 di Ludwig van Beethoven e si ripropone al pubblico lunedì 3 agosto alle 18, sempre nella sala de Notari, con un arrangiamento di Alfred Cortot per solo piano di una suonata per piano e violino di Cesar Franck. Insieme a lui si esibisce la pianista Ursula Oppens. “È una degli amici e colleghi – ha spiegato Lowenthal –, che sono stati qui o lo sono adesso, attraverso cui ho conosciuto questo festival”. Tra questi, la stessa Ilana Vered, direttore artistico del Music fest Perugia, Michael Lewin e Dan Wen Wei. “Il mondo della musica classica – ha spiegato Lowenthal – è piccolo e ci mettiamo a conoscenza a vicenda degli eventi. Il Music fest Perugia è ormai un festival molto conosciuto. Sono molto felice di essere qui, l’atmosfera è bellissima, i giovani molto talentuosi”. Pianista di lunghissima esperienza, oggi 83enne, ha iniziato a suonare il pianoforte a soli 4 anni. “Il pianoforte non è tutto – ha confessato il maestro – ma è gran parte della mia vita”.

Secondo la formula tipica di questo festival, oltre a esibirsi Lowenthal si è calato nella veste di insegnante e ha fatto lezione ai tanti giovani musicisti presenti. “Ho imparato molto da grandi maestri – ha detto Lowenthal – e ora mi piace insegnare ai ragazzi. Gli studenti qui sono particolari: seppur molto giovani, dimostrano interesse, propensione al lavoro e grande responsabilità. La possibilità che gli dà questo festival di esibirsi con orchestra è unica nel suo genere”. Come ogni anno, molti degli allievi del Music fest Perugia sono stranieri e provengono dai paesi orientali. “Gli asiatici, cinesi e coreani in particolare – ha commentato Lowenthal –, stanno salvando la musica classica e stanno dominando la scena perché si dimostrano più interessati e più dotati degli occidentali”.  Non è nuovo al ruolo di maestro il pianista americano che infatti insegna e svolge gran parte del suo lavoro, in America, con studenti di college e università. In questo momento sta visitando diverse parti del mondo per partecipare a vari festival. È stato ad Amalfi e, dopo essere stato a Perugia per la prima volta, si sposterà in Germana e in Cina.

Il Music fest Perugia prosegue e conclude la sua prima sessione con concerti, martedì 4 agosto alle 18 e alle 21, nella sala dei Notari di palazzo dei Priori. Il programma riprenderà per la seconda sessione domenica 9 e lunedì 10 agosto all’hotel Brufani palace con i First play, le audizioni degli studenti accompagnati nelle esibizioni dall’orchestra.