Città intelligenti e innovazione in UE: Perugia esempio di modello ‘smart’

1338

Città intelligenti e innovazione in UE: Perugia esempio di modello ‘smart’. Tra le città che si sono contraddistinte c’è Perugia grazie all’applicazione WiseTown

   

I ricercatori del programma europeo Espon hanno stilato un elenco di modelli ‘smart’ di città europee. Secondo l’indagine inserita nel rapporto ‘Stato del territorio Ue’ e presentata di recente a Helsinki, tra le quattro città italiane intelligenti c’è anche Perugia insieme all’Aquila, Bolzano e Torino. Il capoluogo umbro è esempio di pratiche virtuose grazie all’interazione tra amministrazione locale e cittadinanza per la modernizzazione dei servizi pubblici e la gestione della città tramite la piattaforma WiseTown, creata dalla software house TeamDev.

L’ambizioso progetto del Comune di Perugia e della Regione Umbria, focalizzato sull’implementazione di un piano di sviluppo urbano sostenibile ed innovativo, ha come interfaccia per gli utenti l’applicazione WiseTown che permette ai cittadini di proporre interventi e progetti che coinvolgono l’area urbana come ad esempio per l’illuminazione pubblica, integrati con altre azioni del programma.

WiseTown nasce soprattutto nell’ambito delle civic technologies, quindi le tecnologie al servizio del cittadino che permettono alla pubblica amministrazione e al comune di rendere più semplice la vita, migliori i servizi e di avere un maggior controllo su quelli che possono essere gli sviluppi e come indirizzarli” dichiara Andrea Cruciani, CEO di TeamDev.

Non è d’altronde la prima volta che WiseTown raccoglie e gestisce in tempo reale dati digitali provenienti da segnalazioni dei cittadini utilizzando tecnologie open source quali FIWARE.

Un altro progetto in ambito europeo di WiseTown che si basa sulla collaborazione tra cittadini ed istituzioni è DoNotFear che parte dalla città di Berlino ed è volto a promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione, favorendo la coesione sociale e solidale. Sviluppato in collaborazione con l’Università Politecnica di Berlino e co-finanziato da EitDigital, il progetto propone un’applicazione che consente agli utenti del trasporto pubblico della capitale tedesca di interconnettersi con i loro smartphone per poter interagire con gli altri cittadini o con l’azienda di trasporti pubblici al fine di dare sicurezza ed intervenire in situazioni in cui gli altri passeggeri si trovano a vivere condizioni di insicurezza e paura.