Il giovane “genio” del pianoforte in concerto al Teatro Cucinelli
Appuntamento domenica 4 dicembre alle 17.30. In programma musiche di Beethoven, Weinberg, Scriabin e Rachmaninoff
Definito come “l’ultimo fenomeno della grande scuola pianistica russa” (Corriere della Sera), a soli tredici anni Primo Premio al Concorso Tchaikovsky per Giovani Musicisti, Alexander Malofeev è il grande protagonista di uno dei concerti più importanti e attesi della stagione musicale della Fondazione Cucinelli di Solomeo, domenica 4 dicembre alle 17.30. Grazie a una “tecnica impeccabile” e a “un’incredibile maturità, suoni cristallini e un equilibrio perfetto” (Amadeus), Malofeev è ormai considerato come uno dei più famosi pianisti della sua generazione: il giovane “genio russo” eseguirà musiche di Beethoven (Sonata n. 14 Op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”), Weinberg (Sonata n. 4 Op.56), Scriabin (5 Preludi Op. 16 e 2 Impromptus Op. 12) e Rachmaninoff (Etudes-tableaux Op. 33).
Classe 2001, Malofeev si è diplomato presso l’Istituto per Giovani Musicisti ‘Gnessin’ di Mosca e attualmente si esibisce con le più prestigiose orchestre del mondo, tra cui l’Orchestra di Philadelphia, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Festival di Lucerna, l’Orchestra Filarmonica della Scala e la Tchaikovsky Symphony Orchestra. Oltre al Primo Premio nel Concorso Tchaikovsky per Giovani Musicisti, ha ottenuto negli anni numerosi riconoscimenti in competizioni internazionali e festival, tra i quali il Grand Prix del Primo Concorso Internazionale per Giovani Pianisti Grand Piano Competition e nel 2017 il premio ‘Giovane Talento Musicale’ e il premio come ‘Miglior Giovane Musicista’. Sempre nel 2017, Alexander Malofeev è diventato il primo Young Yamaha Artist.
Dopo l’appuntamento di domenica, la stagione concertistica della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli – promossa anche quest’anno congiuntamente con quella degli Amici della Musica della Fondazione Perugia Musica Classica ONLUS – tornerà domenica 15 gennaio 2023 con il concerto del fisarmonicista Samuele Telari.