Agricoltura: la Regione investe 70 milioni di euro nelle innovazioni

966

Agricoltura: la Regione investe 70 milioni di euro nelle innovazioni. Lo ha annunciato il direttore regionale Ciro Becchetti nell’ambito del Festival del giornalismo

“La Regione Umbria, attraverso la misura 16 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, investe 70 milioni di euro, in percentuale quasi il doppio della media nazionale, per favorire il processo di innovazione del settore cui è stato impresso un forte slancio anche nella precedente programmazione, in cui sono stati finanziati 130 partenariati fra imprese agricole e agroalimentari, centri di ricerca e servizi, con un ruolo importante svolto dal Parco Tecnologico agroalimentare 3A ”.

   

Lo ha sottolineato il direttore regionale Ciro Becchetti, autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Umbria, introducendo stamani l’incontro “Farmers 3.0. Innovazione e ricerca che cambiano l’agricoltura”, organizzato nell’ambito del Festival internazionale di giornalismo, in cui sono stati presentati quattro progetti attivati in Umbria nel settore agricolo e agroalimentare.

“Anche in Europa – ha detto Becchetti – all’Umbria è riconosciuto il fatto di essere un punto di riferimento per aver scommesso soprattutto nella diffusione dell’innovazione e ricerca per il futuro dell’agricoltura. Ci sono imprese, capitali, giovani che si impegnano – ha proseguito – e la Regione li supporta con le risorse dei Programmi di sviluppo rurale che, negli ultimi quindici anni, sono costantemente aumentate in proporzione rispetto al budget nazionale, con una media pro capite che è oltre volte quella degli altri programmi”.

L’Umbria è in testa alla classifica anche per quanto riguarda lo stato di avanzamento del Psr 2014-2020.

“Ad oggi i pagamenti ammontano a 197,5 milioni di euro, il 21,5 per cento della spesa pubblica programmata che ha raggiunto i 928 milioni di euro con le risorse aggiuntive per il ‘cratere’ del sisma 2016 derivanti dalla solidarietà del Ministero delle politiche agricole e delle Regioni non colpite dal terremoto. Già dal 2017 abbiamo raggiunto il target di spesa fissato per la fine del 2018”.