Il volto generoso dei cittadini di Magione

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Il palazzetto dello sport riapre le sue attività con il trasferimento di tutto il materiale raccolto per dare assistenza alle persone provenienti dalle zone terremotate di Norcia. Alla richiesta di aiuto per poter effettuare il lavoro di spostamento – la merce raccolta è stata veramente tantissima, come fanno sapere i coordinatori – hanno risposto in molti, dai volontari delle associazioni ai singoli cittadini, confermando quella forte catena di solidarietà che, dalla notte del sisma, a Magione non si è più fermata.

«L’accoglienza delle persone provenienti dalla Valnerina – spiega il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini – entra in una emergenza un po’ più ordinaria. Domenica mattina il centro smistamento beni prima necessità di Caritas di Magione è stato spostato, grazie ad oltre quaranta volontari, dal Palazzetto dello sport agli ex uffici del Comune in piazza Simoncini. Un grazie particolare a Pesciarelli edilizia per i mezzi messi a disposizione per il trasferimento del materiale».

«Ho visto in questo terremoto anomalo – commenta sui social Fabrizio Alunni, vice governatore di Misericordia Magione – tanta solidarietà. Prima per Amatrice. Mentre noi eravamo a montare le tende, a casa si organizzava una gara per raccogliere materiale e denaro. Poi quando sembrava finita la prima fase d’emergenza, ecco l’altro dramma. Altra scossa ancora più vicina, e poi un’altra ancora più forte. Si ripartiva, ma questa volta con sirene spiegate direzione Norcia. Mentre noi si operava nelle zone dell’epicentro, il nostro comune era all’opera per ospitare gli sfollati provenienti dalle zone colpite. Il Comune rispettando i canoni di organizzazione in emergenza, apriva il Centro operativo comunale (C.O.C.), organizzando l’accoglienza. Tutte le organizzazioni di volontariato, singoli cittadini, l’amministrazione comunale, sotto la direzione del C.o.c. svolgevano un ottimo lavoro. in questa occasione è giusto ringraziare tutti, volontari e non che stanno lavorando senza guardare l’orario e giorni i di festa. Come questa mattina (domenica), ci siamo trovati in tanti a lavorare gomito a gomito, senza problemi di nessun genere, sempre con il sorriso in bocca o la battuta pronta. Personalmente a queste situazioni ci sono abituato, ma quando hai vicino persone del tuo paese l’orgoglio sale alle stelle».

In questo momento le strutture di Magione ospitano circa 300 persone.