Vittorio Sgarbi a Gualdo Tadino inaugura “Meraviglia ed estasi”

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Vittorio Sgarbi a Gualdo Tadino inaugura “Meraviglia ed estasi”. Interviene anche Luciano Ventrone le cui opere sono in mostra alla chiesa di san Francesco

   

Gualdo Tadino si prepara a ospitare una nuova spettacolare mostra-evento. Questa volta, a partire da martedì 17 aprile, a essere esposte nella chiesa monumentale di san Francesco saranno le straordinarie opere artistiche del maestro Luciano Ventrone,

“nature morte, nudi di donna e paesaggi – ha commentato Catia Monacelli, direttore del Polo museale Città di Gualdo Tadino – che diventano finestre aperte su un mondo tanto vero quanto fantastico, in una perfezione pittorica che incanta”.

Una visione in anteprima dell’esposizione dal titolo significativo ‘Meraviglia ed estasi’ si potrà avere, però, già domenica 15 aprile, in concomitanza con l’inaugurazione ufficiale della mostra che si terrà al termine della cerimonia in programma alle 17.30 al teatro Talia (ingresso libero fino a esaurimento posti) alla quale interverrà eccezionalmente lo stesso Luciano Ventrone, il quale, come ha affermato Vittorio Sgarbi, “promette sapori che non può soddisfare, per attirare i nostri sensi e condurli all’estraniante percezione dell’‘ipernaturale’”.

È, infatti, proprio il noto critico d’arte, insieme a Cesare Biasini Selvaggi, direttore di Exibart, a curare l’esposizione dell’artista romano. Si riafferma così quel legame ormai saldo tra Vittorio Sgarbi e la città di Gualdo Tadino che da alcuni anni, ormai, si sta distinguendo nel panorama regionale per la sua attenzione all’arte e alla cultura e per i suoi progetti artistici di rilievo.

“Gualdo Tadino – ha dichiarato il sindaco della città Massimiliano Presciutti – continua ad accogliere grandi opere d’arte. Dopo il successo delle mostre dedicate alle accoppiate Ligabue-Ghizzardi e Cagnacci-Tiepolo, adesso abbiamo il piacere di avere Ventrone”.

E a sottolineare proprio il valore dell’iniziativa, a partire dal 10 aprile anche Sky Arte HD consiglia ‘Meraviglia ed estasi’ sul suo Calendario dell’arte.

“Ventrone – ha spiegato Sgarbi – è un artista contemporaneo che realizza opere che le persone vanno a vedere perché vogliono meravigliarsi. Ha saputo affermarsi come grande maestro nella figurazione con un virtuosismo eccezionale. L’artista sembra cercare un assoluto della realtà, una essenza, una entelechia che, nell’opera cresce la realtà, non si limita a riprodurla. È di più. Ventrone è il pittore dell’iperbole. E iperboliche, esagerate barocche appunto sono le sue opere, piuttosto che iperrealistiche”. “Mai finisce di sorprendere l’opera di Luciano Ventrone – ha affermato ancora Catia Monacelli –, una tecnica assoluta che si sposa con un mondo in bilico tra reale e capacità di oltrepassare la nuda verità visiva. Di fronte all’opera di Ventrone non si può che provare uno stato assoluto di sospensione, di ammirazione, sorpresa, incredulità, perché straordinario è il suo percorso pittorico, in cui l’umanità, la natura e persino gli oggetti prendono vita in un universo simbolico da attraversare”.

L’esposizione, promossa dal Polo museale cittadino con il patrocinio dell’amministrazione comunale, è organizzata dall’associazione Archivi Ventrone e rimarrà a Gualdo Tadino fino al 28 ottobre con apertura da martedì a domenica e orario 10-13 e 15-19.