“Visioni urbane”, intervento dell’assessore regionale Giuseppe Chianella

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L'assessore Chianella al convegno di alta scuola a Orvieto

“In Umbria si è aperta una nuova stagione di riqualificazione e rivitalizzazione delle città e dei territori che trova nell’attuazione dei programmi urbani complessi Puc3,  rivolti ai piccoli Comuni, nell’Agenda urbana per i cinque principali poli della regione e nella strategia delle aree interne strumenti e risorse per affrontare le sfide economiche, demografiche, sociali e ambientali con la riqualificazione di infrastrutture e abitati, investimenti per attività produttive e servizi per i cittadini”.

   

Lo sottolinea l’assessore regionale alla Riqualificazione urbana e dei centri storici, Giuseppe Chianella che oggi ha preso parte a Terni al convegno promosso insieme alla sezione Umbria dell’Inu – Istituto nazionale di urbanistica nel corso del quale è stata presentata la ricerca “Visioni urbane – la rivitalizzazione delle città dell’Umbria tra qualità e identità” realizzata dalla Regione Umbria e dall’Inu e che illustra il processo di rigenerazione urbana e la sua evoluzione in Umbria, mettendone in evidenza risultati e obiettivi. L’iniziativa è stata l’occasione per fare un bilancio dell’esperienza nella pianificazione urbanistica e territoriale che ha visto l’Umbria fin dagli anni Novanta parte attiva nel processo di rinnovamento degli strumenti di governo del territorio e per un confronto sulle prospettive della riqualificazione urbana nella regione.

“L’Umbria – ricorda Chianella – ha cercato di imprimere un cambio di passo nella gestione delle trasformazioni urbane e sociali orientando il recupero verso la valorizzazione dei centri storici, attraverso azioni sulla residenzialità, la mobilità sostenibile, la nascita e il consolidamento delle attività economiche, gli interventi a favore delle fasce di popolazione maggiormente svantaggiate, la costruzione di reti di relazioni fra i centri abitati, la dotazione di infrastrutture tecnologiche per la digitalizzazione dei servizi e delle funzioni pubbliche. Il tutto in una logica di coprogettazione, con il coinvolgimento delle istituzioni e degli ‘attori’ economici e sociali del territorio per innalzare la vivibilità e la competitività delle nostre città e del nostro territorio regionale”.

“La nuova programmazione comunitaria per il periodo 2014-2020 ci offre importanti strumenti e risorse – dice l’assessore – riconoscendo alle città e al loro rilancio quali ‘laboratori di futuro’ per l’innovazione, la creatività, la cultura, il capitale umano un ruolo fondamentale per lo sviluppo”.

“In particolare, alla nostra ‘Agenda urbana’ abbiamo destinato complessivamente quasi 36 milioni di euro – spiega – con cui interverremo nei capoluoghi di Perugia e Terni, a Foligno, Città di Castello e Spoleto per migliorare la mobilità sostenibile, la digitalizzazione dei servizi pubblici, creare soluzioni per città ‘smart’, incrementare il risparmio energetico, la valorizzazione dei beni culturali, il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. L’obiettivo è quello di favorire la fruibilità, l’attrattività e la sostenibilità dei cinque poli urbani, con una visione strategica per lo sviluppo dell’intera regione”.

Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei programmi integrati di sviluppo urbano,

“per i Puc2 – rileva Chianella – finanziati per la maggior quota dell’investimento pubblico con le risorse comunitarie della programmazione 2007-2013 e che hanno interessato undici Comuni, si è ormai alla conclusione. Con l’apporto di risorse private, nonostante le difficoltà congiunturali, sono stati investiti nella riqualificazione 510 milioni di euro. Le opere pubbliche, molte delle quali già ultimate o in fase di completamento, verranno interamente realizzate”.

Qualche rallentamento si registra invece per gli interventi residenziali e per le attività produttive sostenute con i Puc, nei settori del commercio, turismo, attività culturali e servizi per i cittadini e le imprese poiché hanno risentito dei contraccolpi della crisi.

“Il bilancio è positivo: sono state impiegate tutte le risorse comunitarie messe a disposizione con la realizzazione di opere importanti, con buona soddisfazione dei Comuni”.

Si è intanto avviata la fase di attuazione dei Puc3, rivolti ai piccoli Comuni in forma individuale o alle loro aggregazioni. Sono quarantotto le municipalità coinvolte, di cui 38 nei nove Puc sovra comunali e 10 in altrettanti Puc individuali, con un finanziamento regionale di 23 milioni di euro grazie al quale si agirà su più ambiti, dalla qualità dell’ambiente urbano, la sfera sociale, l’edilizia residenziale, l’accessibilità per incentivare turismo, cultura, attività economiche. È già stato raggiunto il traguardo degli appalti giuridicamente vincolanti dei molteplici lavori pubblici e sono state predisposte le graduatorie per le concessioni contributive per i privati selezionati e ammessi a finanziamento.