Violenza sulle donne, a Deruta convegno “D’amor si vive, non si muore”

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Questa mattina, il convegno alla Sala del Consiglio comunale di Deruta

   

Sindaco Toniaccini: “Prevenzione e una rinnovata cultura del rispetto di genere, a partire dai giovani”

Vicesindaco Canuti: “Dal 2020 al2021, si registra un +80 per cento circa di casi di violenza sulle donne”

“D’amor si vive, non si muore” è il titolo del convegno che si è svolto questa mattina nella Sala del Consiglio comunale, a Deruta. Presenti anche membri della giunta e del consiglio comunale.

Tante le associazioni che hanno preso parte all’evento.

Il sindaco Michele Toniaccini nel dare il benvenuto a tutti i partecipanti ha sottolineato “l’importanza di queste iniziative che sono di sensibilizzazione e di confronto, soprattutto tra i giovani, per mantenere alta l’attenzione su un tema ancora così dirompente”.

Il vicesindaco Cristina Canuti, con delega alle Politiche Sociali ha ricordato i dati allarmanti delle violenze sulle donne “aumentate dell’80 per cento circa in appena un anno, dal 2020 al 2021”. E ha citato i “tanti progetti, anche con le scuole, resi possibili grazie alla disponibilità di risorse dell’assessorato al Bilancio. In particolare, dagli studenti – ha detto – deve partire una nuova fase di formazione e una rinnovata cultura del rispetto di genere”.

Sono intervenuti Francesca Cesarini, presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Rita Vescovi, mediatrice familiare, Stefania Palomba, pedagogista e counselor di “Spazio Ascolto”, Agnese Scappini, psicologa e psicoterapeuta, Paola Pimpinelli, presidente Aucc comitato Deruta, Stefano Digioni, presidente associazione A.U.L.L., Claudia Maggiorana, presidente associazione Vivo a colori.

Il sindaco ha ringraziato il liceo artistico di Deruta per l’omaggio donato, un quadro raffigurante le gambe di una donna, con le scarpe rosse (tra le foto in link).

Questa giornata è onorata anche con altre iniziative: l’esposizione, nell’atrio del Palazzo comunale, “Un amore dal grigio al colore”, aperta fino al prossimo 7 dicembre, a cura dell’associazione Vivo a Colori, scatti che affrontano, attraverso la storia di Claudia, il rapporto tra donna e malattie oncologiche femminili; e sempre nell’atrio del Palazzo l’esposizione delle scarpette rosse in ceramica, dal 25 novembre al 7 dicembre; e l’esposizione “Deruta…non solo ceramica”, all’Antica Fornace Grazia: una mostra di abiti e costumi femminili con decori della tradizione ceramica derutese, realizzati dagli studenti dei Licei Artistici umbri e dal Rione Piazza, dal 25 al 30 novembre prossimi