Vinitaly 2017: l’Umbria promuove eventi e produzioni dal grande richiamo

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Si è “vestita” di rosa quest’anno la partecipazione delle aziende vitivinicole umbre al Vinitaly 2017: il colore del “Giro d’Italia” che quest’anno arriverà in Umbria con una tappa speciale dedicata al Montefalco Sagrantino. E l’attesissima “CronoSagrantino”, che si disputerà fra Foligno e Montefalco il 16 maggio prossimo, viene esaltata in tutta l’area espositiva del padiglione 2, dove sono ospitate la maggior parte delle cantine umbre presenti a Verona, con una originale promozione – affidata anche a una bicicletta in legno che non passa inosservata – nello stand di uno dei produttori del Consorzio dei vini di tutela di Montefalco. Il Consorzio presieduto da Amilcare Pambuffetti ha scelto proprio la cornice della manifestazione internazionale del vino per presentare la tappa a cronometro del Giro ciclistico che, da quattro anni, ha cominciato a raccontare la storia vinicola del Belpaese. Sarà il Sagrantino a rappresentare e a promuovere il territorio nel mondo: nelle quattro ore di diretta televisiva (su Rai2) di quella che si presenta come una tappa “chiave”, a metà giro, in cui si deciderà chi non sarà più il protagonista nelle due settimane successive, saranno circa 192 i Paesi collegati, con una audience stimata in circa 800 milioni di persone cui si aggiungono le cifre della crescente “community” sui social media. “Un sogno che si realizza e che ci rende orgogliosi e per il quale stiamo tutti lavorando”, ha detto il sindaco di Montefalco Donatella Tesei durante la presentazione alla quale ha partecipato, fra gli altri, il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni.

“Quello fra il Sagrantino, una delle denominazioni più significative dell’Umbria, e il ciclismo è un abbinamento vincente – ha rimarcato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – Proietterà fuori dai confini regionali e nazionali l’immagine di un’Umbria che ha resistito alle difficoltà del sisma e che è pronta come e meglio di prima ad accogliere i turisti con le sue bellezze ed esportare nel mondo le sue produzioni enogastronomiche di qualità”.

La seconda giornata dell’Umbria al Salone internazionale dei vini e distillati di Verona è stata l’occasione per presentare l’etichetta speciale dedicata alla CronoSagrantino ed ha contrassegnato anche il debutto ufficiale della patinca, il patè di tinca affumicata nelle due versioni all’olio extravergine di oliva del Trasimeno e al mascarpone realizzato dalla Cooperativa Pescatori del Trasimeno grazie a un progetto di innovazione di prodotto finanziato dalla Regione Umbria a valere sulla misura 124 del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. Obiettivo è quello di produrne fra i 15mila e i 20mila vasetti all’anno, ora già disponibili nei due punti vendita della Cooperativa, a San Feliciano e a Sant’Arcangelo. A spiegare le fasi della preparazione, “ma non il condimento perché è un segreto”, e la versatilità del suo impiego in cucina e l’abbinamento con il vino è stato l’amministratore delegato della Cooperativa, Valter Sembolini, nell’incontro organizzato dal Gal (Gruppo azione locale) del Trasimeno Orvietano per presentare il territorio del Trasimeno e i traguardi raggiunti per quanto riguarda la produzione di vino. Attenzione concentrata in particolare sul Gamay del Trasimeno: tutte le cantine del Consorzio di tutela dei vini Colli del Trasimeno hanno deciso di seguire l’esempio della Cantina del Trasimeno Duca della Corgna di Castiglione del Lago, che ha già ottenuto tre prestigiosi riconoscimenti per il suo Gamay. Due medaglie d’oro, la seconda quest’anno per il Rosso Divina Villa riserva dell’annata 2014, e una di bronzo con il rosato al Premio internazionale “Grenache du mond”.

“Un vitigno nomade che si è fermato dove ha trovato un terroir ideale e che vogliamo diventi il vino ‘appeal’ del territorio – ha detto il presidente della Cantina, Carlo Corbacella – e segni il Rinascimento enologico dei territori del bacino imbrifero del Trasimeno”.

Tutta l’Umbria è protagonista in questa 51esima edizione del Vinitaly grazie al lavoro di squadra fatto insieme all’Assogal Umbria. Ogni territorio ha scelto di puntare su manifestazioni o elementi identitari per rafforzare e rilanciare l’immagine unitaria del “cuore verde d’Italia”, ricordata anche dal gadget – una piccola spilla – offerto ai visitatori. Si va dalle opere in ceramica che riproducono vasi utilizzati nell’antichità per contenere acqua o vino, opera del ceramista orvietano Paolo Golia, alle presentazioni delle tante manifestazioni che ruotano attorno al vino. Pronto al via il tour nel vino lungo un anno nell’Umbria meridionale che partirà dal 23 al 25 aprile a Orvieto alla scoperta dei nuovi bianchi proseguendo il 20 e 21 maggio a Narni con “Ciliegiolo d’Italia”, in giugno con AmeliaDoc fino ad arrivare a Umbria Jazz Winter e a “Orvieto di Vino”. In primo piano alla vetrina del Vinitaly “Corciano Castello di vino” che proporrà enogastronomia, musica, tradizioni e cultura del territorio, e “Only Wine festival”, Salone nazionale d’Italia dedicato a cento migliori giovani produttori di vino selezionati dall’Ais, l’Associazione italiana Sommelier, e delle piccole cantine che si terrà a Città di Castello il 22 e 23 aprile.