Il Vescovo di Terni: “Allegria della festa contenuta dalle conseguenze del terremoto”

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“Da manifestazioni di fede cristiana e glorificazione e invocazione del patrocinio del Santo Patrono, spesso le feste, con tonalità diverse, assumono i connotati di involucri senza contenuto, divenendo a volte espressioni dal sapore paganeggiante. Manifestazioni religiose, dunque, dalla fede debole”

   

: è il monito lanciato dal vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, nel solenne pontificale in onore di San Valentino, patrono della città. La celebrazione, preceduta da un corteo delle istituzioni locali, si è tenuta in cattedrale.

“L’allegria della festa – ha sottolineato il vescovo – quest’anno è più contenuta a motivo dalle conseguenze del terremoto, che osserviamo anche nella nostra città, ma soprattutto in territori a noi vicini; ai disagi che vive la gente, vanno ad aggiungersi le angustie di una crisi economica che sembra non avere fine”.

Monsignor Piemontese ha poi ricordato la recente morte di Alessandro Riccetti,

“giovane e laborioso, vittima dell’Hotel Rigopiano”.

Fonte: Ansa.it