Usl Umbria 1, nessun depotenziamento del pronto soccorso della Media Valle del Tevere

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Usl Umbria 1, nessun depotenziamento del pronto soccorso della Media Valle del Tevere. La dotazione notturna attuale è di 3 infermieri, 1 Oss e un infermiere reperibile. Negli altri turni sono presenti 4 infermieri ed un Oss

   

In merito ad alcune notizie diffuse questi giorni, la direzione aziendale Usl Umbria 1 precisa che non è in atto alcun depotenziamento e smantellamento notturno del pronto soccorso dell’ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla, inserito nella rete dell’emergenza-urgenza regionale e nazionale.

Il pronto soccorso ha riattivato tutte le attività il 16 giugno 2020, dopo la chiusura dovuta alla trasformazione del nosocomio in ospedale per l’emergenza Covid-19, suddividendo i percorsi di accesso e garantendo tutte le misure di sicurezza per gli operatori ed i pazienti.

La presenza di infermieri per i mesi di giugno, luglio e agosto è stata di 4 unità la mattina, 4 al pomeriggio e 4 la notte, più un Oss a turno. Nei mesi in esame, nonostante gli accessi siano stati minimi, si è mantenuta la turnazione prevista anche considerando il fatto che per i pazienti era necessaria un’attesa di 4-5 ore per ottenere il risultato del tampone.

Dal primo settembre anche il laboratorio della Media Valle del Tevere gestisce autonomamente i tamponi e i risultati possono essere processati entro un massimo di due-tre ore. Dal 16 giugno al 31 agosto, inoltre, il pronto soccorso è risultato essere il meno utilizzato di tutta la Usl Umbria 1 con l’accesso di 2.230 utenti complessivi (a Città di Castello sono stati 4.417; a Gubbio-Gualdo Tadino 5.127, ad Assisi 2.739; a Castiglione del Lago 2.553; ad Umbertide 2.356) e nonostante questo la dotazione infermieristica attuale è di 4 infermieri la mattina, 4 il pomeriggio e 3 la notte più un infermiere reperibile, attivato in caso di uscita del 118.

La direzione aziendale, infine, ha autorizzato il reclutamento di 35 infermieri per garantire i turnover previsti al 31 dicembre e il reperimento di altri 81 infermieri previsti per il Piano di potenziamento e riorganizzazione della rete assistenziale territoriale, grazie al quale sarà possibile garantire ulteriori soluzioni per risolvere le problematiche di organizzazione sia ospedaliere che territoriali.

Inoltre, da lunedì 14 settembre, tornano operativi presso l’Ospedale della Media Valle del Tevere i servizi ambulatoriali di ostetricia, ginecologia e pediatria e le attività chirurgiche in regime di Day Surgery dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia. Ad annunciarlo è stata la Regione Umbria con l’assessore alla sanità, Luca Coletto. Questi ambulatori garantiranno tutte le prestazioni che venivano svolte prima della momentanea riconversione a Covid Hospital del nosocomio, avvenuta a marzo, a seguito dell’emergenza sanitaria. In particolare, come indicato dalla stessa Regione, per l’ostetricia si riattiva il servizio di presa in carico delle donne per il percorso di assistenza alla gravidanza e nell’ambito della pediatria saranno effettuate anche le prestazioni allergologiche e le ecografie delle anche per i neonati.

“A partire dalla fine della fase più critica dell’emergenza – sottolinea il sindaco Francesca Mele – presso l’ospedale della Media Valle del Tevere è iniziata la progressiva riattivazione dei servizi presenti prima della pandemia, secondo un crono programma che fin qui la Regione Umbria ha rispettato e che vede ora, con l’unità di ginecologia e pediatria, una ulteriore fondamentale tappa. Un percorso che conferma la concretezza del lavoro che con grande determinazione le istituzioni di questo territorio stanno portando avanti con le autorità sanitarie competenti, a partire proprio dalla Regione, per riportare quanto prima ad uno stato di piena funzionalità, per quanto possibile, i servizi sanitari erogati presso il nosocomio. C’è molto da lavorare, ancora. E certo non ci tireremo indietro. Il permanere di una situazione emergenziale, con il rischio di una ripresa più sostenuta dei contagi, rende ora necessario, da parte della Regione, indicare in modo puntuale quello che dovrà essere il ruolo di Pantalla nel sistema regionale di contrasto al Covid-19. Un ruolo che non deve precludere, ma anzi stimolare, visti anche i sacrifici fatti e i disagi sopportati in questi mesi dai cittadini della Media Valle del Tevere, gli investimenti necessari a potenziare la struttura e a valorizzarne le professionalità, in una prospettiva di maggiore efficienza e qualità dei servizi sanitari cui il nostro territorio ha pieno diritto”.