Una sinfonia di suoni e colori: il fashion show dell’IID di Perugia

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Una sinfonia di suoni e colori: il fashion show dell’IID di Perugia. Una sfilata degli studenti dell’Istituto italiano design ispirata a Le Quattro stagioni di Vivaldi

   

Quando la moda incontra la musica il risultato è una sinfonia di suoni e colori che toccano l’anima.

A regalare questo spettacolo, venerdì 22 giugno nella sala Podiani della Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia, sono stati gli studenti del corso di studi in Fashion design dell’Istituto italiano design (Iid) di Perugia, le cui creazioni sartoriali hanno sfilato avvolte dalle note della pianista di fama internazionale Cristiana Pegoraro.

L’ospite d’onore ha dato un assaggio, con questa anteprima, di quello che sarà il Narnia Festival (dal 17 al 29 luglio a Narni) di cui è direttore artistico, proponendo brani de ‘Le quattro stagioni’ di Vivaldi in una sua originale trascrizione. La sua creatività, così, si è mescolata a quella dei promettenti giovani stilisti, Maria Rosaria Franco, Roberta Pezzotti, Valerio Mercurii, Marco Rossi e Alessandra Perna, nel fashion show ‘Consertum – stagioni intessute’.

I cinque designer hanno proposto diversi outfit, dai 7 ai 10 ciascuno, ispirandosi anche loro a ‘Le quattro stagioni di Vivaldi’ e dandone una propria interpretazione in termini non solo tematici ma anche di tessuti e colori utilizzati.

“Le quattro stagioni di Vivaldi, come incipit della collezione – ha dichiarato Mercurii –, diventano uno stereotipo da capovolgere, trasformando i volumi e le dimensioni per esprimere la sapienza, l’intelletto e la bellezza della donna”.

“La mia è una collezione – ha affermato Perna – che aspira ad aprire la mente a nuovi modi di vedere le cose. Ho cercato di andare oltre il significato di stagione intesa solo come cambiamento climatico o scorrere del tempo”.

“L’apparenza può ingannare chiunque – ha detto Pezzotti – ma la trasparenza no. Questo è il focus della mia collezione ‘Inside out’. La trasparenza, in fondo, può essere considerata come una magia, paragonabile al mantello dell’invisibilità. Ci permette di vedere qualcosa che non c’è, di essere protetti da un guscio che non nasconde, di percepire il dentro delle cose e la loro bellezza”.

“Il mio progetto ‘Image’ – ha spiegato Franco – nasce da un’idea di bellezza, da un sentimento che io chiamo moda, che si tramuta in una sensazione di armonia interiore che provo quando tutto è al suo posto. Le stagioni sono intese come uno stato d’animo e io ne ho rappresentate due, l’inverno e la primavera. L’inverno è la stagione del bianco, della purezza, della candida neve, che associo alla nascita e all’infanzia, ma anche la stagione del freddo e del gelo, quindi le prime difficoltà. La primavera segna la rinascita, tutto comincia da lì”.

“La mia collezione – ha raccontato Rossi – trae ispirazione dal David di Michelangelo, la statua perfetta che raffigura l’uomo in tutte le sue espressioni, e dall’arte contemporanea, creando una nuova figura di bellezza maschile partendo da canoni classici. L’arte moderna si mescola all’arte classica con materiali naturali come il lino e la canapa e suscita sensazioni materiche che si avvicinano al concetto di Burri”.

Alto gradimento tra i presenti, tra cui Maria Teresa Severini, assessore alla cultura del Comune di Perugia, e Giovanni Paciulo, rettore dell’Università per stranieri di Perugia. Presente anche AnnaMaria Russo, fondatrice dell’Iid di Perugia, emozionata e soddisfatta dei ‘suoi ragazzi’ e delle insegnanti:

“che hanno saputo seminare con le mani aperte e non con i pugni chiusi – ha commentato Russo –. Questi ragazzi sono fortunati perché non hanno avuto lezioni sterili ma piene di energie. Adesso li aspetta una bella avventura chiamata vita. Hanno lavorato tantissimo, a ritmi serrati. Alcuni hanno già iniziato lo stage prima di finire, altri lo faranno a breve. Uno di loro, Marco Rossi, è stato anche selezionato per portare la sua collezione ad Alta Roma. Chiuderanno il loro percorso triennale il 9 luglio, con la discussione delle tesi. Un po’ mi dispiace lasciarli andare anche se so che avranno grandi ali per volare”. “È stato un grande piacere essere qui – ha concluso Pegoraro –, in questa serata dove si sono fuse due arti, la moda e la musica. Questo evento rappresenta la fine di un percorso per questi ragazzi e segna l’inizio del Narnia Festival che ha in programma tantissimi appuntamenti musicali in diverse città umbre”.