Una famiglia di Spello tra i passeggeri ad Istanbul

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epa05397041 Medics and policemen are at the scene as dead bodies lay on the ground after a suicide bomb attack at Ataturk Airport in Istanbul, Turkey, 28 June 2016. At least 28 people were killed and 60 injured in a terror attack that hit Ataturk Airport. EPA/IHLAS NEWS AGENCY TURKEY OUT
   

C’ è anche una famiglia di Spello tra i passeggeri italiani transitati, tra tante difficoltà, all’aeroporto Ataturk di Istanbul dopo l’attentato e giunti poi a Fiumicino con un volo della Turkish Airlines. Fabio Laurenti di Spello spiega di essere arrivato a Istanbul dal Vietnam con quattro ore di ritardo insieme alla moglie, incinta, e cinque bambini piccoli. “Siamo stati costretti – sottolinea – a bivaccare in aeroporto per nove ore prima della chiamata all’imbarco per Roma. La situazione era abbastanza calma ma ciò che ‘stonava’ e di cui tutti si lamentavano era soprattutto la mancanza di informazioni. Non c’era, peraltro, la possibilità di collegarsi ad internet. Era molto difficile capire cosa fosse successo. L’abbiamo saputo dagli amici che ci hanno chiamato dall’Italia ma siamo stati noi a tranquillizzare loro. Abbiamo poi saputo che durante l’attacco terroristico, molti passeggeri si sono rifugiati all’interno dei negozi dell’area transiti. Deve essere stato terribile”. (Fonte: Ansa.it)