“Un primo importante passo verso la riorganizzazione degli uffici Postali nel nostro territorio”

412

La nota del Capogruppo della lista Civica Piegaro, Augusto Peltristo

   

“Grazie agli oltre cinquemila firmatari, grazie a coloro che hanno continuato a firmare quando la petizione era già stata chiusa e tutti quelli che hanno dato una mano, ma soprattutto ai cittadini di Castiglione della Valle, località di Marsciano, che tanto sentivano il problema della chiusura del loro ufficio postale”.

A dirlo è Augusto Peltristo, capogruppo della lista Civica Piegaro e portavoce del Comitato Pievaiola che commenta così la decisione di Poste Italiane di aumentare i giorni di apertura, a partire lunedì 29 novembre, degli Uffici Postali di Castiglione della Valle, Piedipaterno sul Nera, Pierantonio, Pontenuovo, Viole di Assisi nel Perugino e Porchiano nel Ternano.

“Un primo importante passo verso la riorganizzazione degli uffici Postali nel nostro territorio – dice Peltristo –. Il problema di Castiglione della Valle era annale, risalente a prima della pandemia. Era il 2015 quando Poste italiane decise di tenerlo aperto un solo giorno a settimana e, adesso, vedere aumentati i giorni di apertura di altri due è una grande vittoria nostra, ma prima di tutto della popolazione. La riduzione dei giorni di apertura degli uffici postali – aveva detto più volte il portavoce Augusto Peltristo – provocava disagi e disservizi a tanti cittadini e causava difficoltà negli spostamenti. Il maggior afflusso di persone che si creava negli unici uffici aperti portava alla formazione di pericolosi assembramenti, con reale pericolo sanitario e lunghe file all’esterno degli uffici, costringendoli ad esporsi alle condizioni meteorologiche non sempre clementi”.

Peltristo, nel ringraziare Poste Italiane, comunica che continuerà la battaglia anche per gli altri Comuni umbri, insieme all’avvocato Valeria Passeri, che ha inviato una Pec di sollecito con tutta la documentazione a Poste Italiane. Ringrazia anche le istituzioni, dalla Regione, al presidente della II Commissione Regionale, ai Prefetti di Perugia e Terni, i Parlamentari umbri da noi contattati e anche ad Anci Umbria che ha fatto la sua parte.