“Un piano per riportare in Umbria le aziende che producono prevalentemente all’estero”

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Il consigliere regionale Claudio Ricci (RP) con una mozione propone alla Giunta di “individuare, per quanto possibile, le azioni operative che la Giunta Regionale potrebbe attivare (anche sul piano legislativo), in correlazione con le categorie socio economiche e legate al commercio, per riportare in Umbria le aziende di origine regionale che, attualmente, producono prevalentemente all’estero”.
Il consigliere cita ricerche che indicano nell’ultimo periodo, in ambito manifatturiero e servizi legati al Made in Italy, un totale di 121 aziende italiane che hanno preso la decisione di riportare nel Paese di origine le produzioni manifatturiere delocalizzate nei paesi esteri con azioni che vengono definite di “back reshoring”.
Secondo Ricci “tale attività, qualora sollecitata con specifiche azioni, andrebbe ad attrarre opportunità in termini di sviluppo economico territoriale tutelando anche identità, valori e creatività dei luoghi di origine e, in questo caso, dell’Umbria; fenomeno che sembra non adeguatamente sviluppato nel Centro Sud d’Italia”.
In conclusione, Ricci invita la Giunta regionale a “predisporre un atto tecnico ricognitivo, in correlazione con la Prima commissione dell’Assemblea legislativa, al fine di catalogare la tipologia, in termini di quantità e qualità, della aziende umbre che potenzialmente potrebbero (almeno in parte) essere riportate nella Regione, con azioni di ‘back reshoring'”