Un originale presepe da vivere nasce sulle rive del Lago Trasimeno

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Tra i tanti presepi viventi che durante le festività natalizie animano i vari borghi dell’Umbria, ne spicca uno tutto particolare sulle rive del lago Trasimeno. Non la riproposizione statica, attraverso figuranti, del tradizionale presepe di statuette ma un evento, il più realistico possibile, che intende coinvolgere in pieno la persona che lo va a vedere. Nelle giornate del 26 e 27 dicembre e 1, 3 e 6 gennaio, è questo ciò che promette di offrire il Presepe della Stella di Passignano sul Trasimeno che, non a caso, ha adottato lo slogan ‘Presepe da vivere’. Ma il nome è solo una, e non la principale, delle novità introdotte in questa 29esima edizione della manifestazione. A illustrarle, mercoledì 23 dicembre all’hotel Brufani palace di Perugia, sono stati Annalisa Maccarelli, assessore al bilancio del Comune di Passignano sul Trasimeno, Diego Pepini e Alessandro Moio, rispettivamente presidente e tesoriere della proloco cittadina. La locale proloco è infatti subentrata, nell’organizzazione dell’evento, al Gruppo ricreativo passignanese che da anni realizzava il presepe vivente nel borgo lacustre, dopo che questo era stato fondato nel 1987 dal Gruppo Scout. “Vogliamo – ha spiegato Pepini – che coloro che vengono ad ammirare il presepe possano anche parteciparvi. Per esempio, nella rappresentazione degli antichi mestieri ci saranno dei veri e propri artigiani che realizzeranno a mano oggetti che sarà anche possibile acquistare. Lo stesso avverrà con il fornaio che, sul posto, sfornerà pane caldo per tutti gli avventori o con i contadini da cui si potranno acquistare o degustare prodotti tipici e della terra”. Almeno 150 saranno i figuranti in costume d’epoca sparsi nelle varie postazioni allestite in tutto il borgo medievale in un percorso che si dipanerà dalla porta del castello fino alla rocca sulla cui torre più alta verrà innalzata una luminosa stella cometa a segnalare il luogo della natività. Da qui il nome stesso del presepe che sarà possibile visitare ogni giorno dalle 17 alle 19. “Magari – ha detto Maccarani – prima o dopo una passeggiata lungolago che, in questa stagione, offre panorami molto suggestivi”. Altra novità, la collaborazione con la Legio primo Taurus di Tuoro sul Trasimeno. L’associazione, specializzata nella rievocazione storica della Battaglia del Trasimeno, durante la quale Annibale, nel 217 a.C., sconfisse l’esercito romano, allestirà infatti un vero e proprio castrum romano. “Un contributo prestigioso – ha dichiarato Pepini – a cui si aggiunge anche quello della parrocchia che, con i bambini del catechismo, creerà nel presepe un’antica scuola di ebraico. Il tutto in un’affascinante cornice, all’interno delle mura medievali”. “I giovani – ha commentato Maccarelli – hanno preso in mano questa lunga tradizione della nostra terra, ravvivandola e riuscendo a coinvolgere un gran numero di cittadini. Un importante aspetto sociale e culturale che si lega anche alla promozione del territorio nel periodo invernale. Puntiamo molto al turismo e questo non può essere limitato alla sola estate ma va attratto tutto l’anno”. “Siamo in tanti – ha affermato Pepini – a dedicare il nostro tempo libero a questa attività. Lo facciamo volentieri perché amiamo la nostra terra e vogliamo trasmettere questo sentimento anche a chi viene a Passignano come turista. Per questo, nella prossima importante edizione, la 30esima, permetteremo, a tutti coloro che lo desiderino, di vestirsi e partecipare in prima persona al Presepe della stella”.