Umbria: Play Energy Enel. Premiate le scuole vincitrici del concorso

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Si è svolta a Perugia, presso Palazzo Cesaroni, nella sala partecipazione dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, la cerimonia di premiazione regionale del concorso Play Energy, il concorso ludico didattico che Enel promuove nelle scuole d’Italia e del mondo: a trionfare, su giudizio di una qualificata giuria regionale composta da autorevoli rappresentanti di istituzioni e mondo scolastico, sono state la classe I B della Scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di Perugia con il progetto “L’uomo egoista e il vulcano infuriato”, la III B della scuola secondaria di I grado Istituto Comprensivo Panicale di Tavernelle con il progetto “Ricicla-dama” e la V B dell’ITIS Leonardo Da Vinci di Foligno con il progetto “Riqualifichiamo la centrale”. Sono state consegnate anche menzioni speciali, per progetti che si sono distinti per originalità, alla scuola primaria Giovanni XXIII di Fabro (Tr) con il progetto “L’energia è un bene per tutti”, alla scuola secondaria di I grado Giovanni Pascoli di Perugia con il progetto “Bici Perugia” e alla scuola superiore ISI Italo Calvino di Città della Pieve con il progetto “Imparare per agire”. A consegnare i riconoscimenti agli studenti sono stati la consigliera regionale Carla Casciari, il dirigente Servizio Istruzione della Regione Umbria Giuseppe Merli, il responsabile affari istituzionali Centro Italia di Enel Fabrizio Iaccarino e il presidente ANSE Umbria (Associazione Nazionale Seniores Enel) Enzo Severini. Presenti anche i tutor Enel Marco Pacioselli e Sergio Marcaccioli, che hanno seguito gli studenti nelle loro avventure alla scoperta dell’energia e della sostenibilità. Un’edizione davvero emozionate, quella conclusasi con l’anno scolastico 2014/2015, che ha visto circa 150 scuole umbre sfidarsi con originali progetti sui temi delle rinnovabili e del risparmio energetico. I vincitori e i menzionati, oltre a ricevere i premi regionali, parteciperanno alla finale nazionale dove si sfideranno con i “campioni” delle altre regioni.