Uiltrasporti Umbria, applicazione della spending rewiew

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“Oggi si attua il principio della spending rewiew in modo indiscriminato, ma spesso lesivo se penso ad ambiti come quello sanitario-ospedaliero e della grande distribuzione”. Questo il commento di Stefano Cecchetti, segretario generale di Uiltrasporti Umbria. “La spending rewiew – prosegue Cecchetti – è diventata parola d’ordine in ambito imprenditoriale, governativo, istituzionale e, inevitabilmente, familiare. Per molti versi d’obbligo ai fini del contenimento della spesa e soprattutto degli sprechi. Si applica, in ragione di ciò, tale esercizio in modo talvolta lesivo nei confronti della qualità del lavoro, con seri rischi sul versante di sicurezza e salute e, addirittura, dell’occupazione, anche con riflessi negativi verso gli utenti cittadini, in particolare se si tratta di esercizi e/o servizi pubblici, lasciando inoltre ampio margine alla malavita se, oltretutto, si continua con la logica delle gare al massimo ribasso”. Gli ambiti sanitario-ospedaliero e della distribuzione sono, per Cecchetti, esemplari tra i tanti colpiti. “In entrambi – spiega il segretario generale di Uiltrasporti Umbria –, lo stato di igiene dei luoghi è modificato in peggio, così come le condizioni di lavoro degli addetti alle pulizie che, malgrado la riduzione del tempo a disposizione, tagliato dai committenti in funzione della spending rewiew, sono chiamati in modo proibitivo dalle imprese a garantire lo stesso livello di pulizia, sia in termini qualitativi che quantitativi. Questo genera, da un lato, l’impoverimento del salario e, dall’altro, condizioni di lavoro pessime, oltre i limiti della sopportabilità, senza ovviamente raggiungere quegli standard di qualità necessari. Spesso, con gravi perdite di posti di lavoro”. “Se a ciò si aggiunge – sottolinea Cecchetti – l’aggravante del contesto in cui si verificano i tagli, ci si rende conto della pericolosità che assume tale aspetto nei confronti dei consumatori, per quanto riguarda la grande distribuzione, e dei pazienti per l’ambito ospedaliero, dove la minaccia di cariche batteriche che possono concretizzarsi è veramente alta per scarsa e insufficiente pulizia”. “Come Uiltrasporti Umbria – conclude Cecchetti – stigmatizziamo la necessità di ravvedimento in tutte le circostanze, ma con priorità in quelle appena descritte ancor prima che si giunga all’emergenza. Intanto speriamo in un attento e scrupoloso controllo continuo da parte degli organi preposti, affinché vengano rivisti e corretti gli attuali parametri di igiene fortemente ridimensionati. È bene che tutto il mondo reagisca contro il solo interesse speculativo che concede ancora sprechi in luogo di servizi di alta qualità ai cittadini per nulla risparmiati dal carotasse”.