Turismo, il Dit lancia ‘Umbria green card’

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L’occasione l’ha offerta la presentazione di ‘Umbria green card’ ed è stata sfruttata per illustrare i progetti del Distretto integrato turistico (Dit) della Provincia di Terni attraverso Umbria Experience.

La sinergia Il Dit «ha stipulato un accordo operativo con Techne – ha spiegato Luciano Zepparelli, l’amministratore Unico della società responsabile del progetto – con l’obiettivo di favorire il turismo sostenibile in Umbria, grazie all’opportunità di fornire un’impronta green ai propri itinerari turistici. ‘Umbria Green Card’ nasceinfatti dall’idea di sviluppare in Umbria, regione ricca di attrattive storico-artistiche, paesaggistiche e religiose, una forma di turismo sostenibile, che offre ai visitatori la possibilità di conoscere e vivere il territorio con particolare attenzione all’ambiente e di avere numerosi servizi ad un prezzo agevolato tramite l’utilizzo di vetture 100% elettriche e di una card dedicata. Assume un ruolo chiave – ha puntualizzato Zepparelli – l’implementazione di una Community Green che fidelizzi il cliente che si riconosce in Umbria Green Card».

Il consorzio Stefano Notari, presidente del Dit, ha messo l’accento «sull’importanza dell’iniziativa, che prevede una sinergia delle diverse competenze all’interno del consorzio, con l’obiettivo di incrementare i flussi turistici e fornire maggiore servizi innovativi all’utenza che sceglie l’Umbria come meta per le proprie vacanze», mentre Roberto Bartolini, amministratore delegato dello stesso consorzio, ha sottolineato la valenza «della rinnovata collaborazione con Techne che, oltre a fornire nuovi servizi agli associati del Dit, punta allo sviluppo di un turismo responsabile, sostenibile ed alternativo con alla base la mobilità dolce. Sono fermamente convinto che tale proposta rappresenti un’opportunità per tutti e soprattutto per il settore turismo, in quanto si ha la possibilità di accedere ad una rete di servizi che contribuiscono ad accrescere la permanenza media del turista sul nostro territorio».