Todi: un campus archeologico per valorizzare il patrimonio del territorio

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Incrementare l’attività di indagine e ricerca, scavo e valorizzazione del patrimonio archeologico tuderte sia ai fini di una maggiore conoscenza dei beni archeologici presenti nel territorio che della loro salvaguardia e maggiore fruibilità da parte di visitatori e ricercatori. È quanto prevede il protocollo d’intesa tra il Comune di Todi e l’Università degli Studi di Perugia, il primo del genere tra i due Enti, presentato oggi nella Sala della Giunta comunale di Todi alla presenza del Sindaco Carlo Rossini, dell’Assessore alla Cultura Andrea Caprini, del prof. Gian Luca Grassigli, docente di Archeologia Classica all’Università di Perugia, del prof. Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere dell’Ateneo perugino, di Marcello Rinaldi, Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ciuffelli-Einaudi”, del Presidente della Fondazione “Fra Jacopne da Todi” Giorgio Comez e del dott. Stefano Spiganti, archeologo tuderte, collaboratore della cattedra di Archeologia Classica. Le prime operazioni di ricognizione sul territorio, in programma dall’11 al 22 luglio, vedranno impegnati dieci studenti delle lauree di I e II livello, specializzandi ed allievi del dottorato di ricerca della cattedra di Archeologia classica dell’Ateneo perugino sotto il coordinamento scientifico del prof. Grassigli. Gli studenti saranno ospitati presso le strutture gentilmente concesse dall’Istituto “Ciuffelli-Einaudi”. Aprendo l’incontro, l’Assessore Andrea Caprini ha ricordato che il protocollo d’intesa, della durata di due anni, prevede indagini archeologiche sul territorio di Todi sia ai fini della ricerca scientifica che a quelli di valorizzazione dell’area, oltre alla diffusione delle conoscenze acquisite anche in considerazione dell’obiettivo di una mappatura GIS (Geographic Information System) del patrimonio archeologico presente sul territorio. “La possibilità di un’indagine archeologica di lunga durata, in un luogo di particolare pregio paesaggistico e storico-artistico come quello del Comune di Todi – ha sottolineato il Sindaco Carlo Rossini – rappresenta una grande opportunità sia dal punto di vista della valorizzazione del nostro patrimonio che in termini di sviluppo anche dal punto di vista turistico. Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con l’Università di Perugia e con gli altri soggetti coinvolti. I risultati di tale progetto potrebbero porsi come base di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la viabilità antica e le varie e pregiate emergenze archeologiche e monumentali della città”. “Questo protocollo d’intesa – ha evidenziato il prof. Mario Tosti – rappresenta un esempio significativo del nuovo rapporto che si è instaurato negli ultimi anni tra l’Università ed il territorio, con l’apertura del Dipartimento alle proposte provenienti dalle Amministrazioni comunali e dalle associazioni”. “Grazie a tale accordo – ha ribadito il prof. Gian Luca Grassigli – l’attività di ricerca è finalizzata alla valorizzazione del territorio attraverso la conoscenza del patrimonio archeologico. La metodologia utilizzata in questa prima fase è del tipo non invasivo: sarà effettuata una ricognizione superficiale al fine di tracciare un primo profilo delle aree oggetto dell’indagine. I risultati di queste attività saranno divulgati con l’organizzazione di convegni e conferenze promosse in accordo con la Fondazione ‘Fra Jacopone da Todi’”. A questo proposito, è intervenuto Giorgio Comez, che ha presentato il protocollo d’intesa tra la Cattedra di Archeologia Classica dell’Università di Perugia e la Fondazione “Fra Jacopone da Todi”, che prevede la realizzazione di iniziative di studio, ricerca, formazione nonché l’organizzazione di convegni e la pubblicazione degli atti ad essi relativi.