Todi: raccolta differenziata oltre il 67%

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Torgiano: rifiuti, al via la raccolta domiciliare dell'organico
   

Nel 2015 la percentuale di raccolta differenziata a Todi ha superato il 67%, attestandosi su una percentuale media annua del 67,35%, in aumento rispetto al 66,61% del 2014. È quanto emerge dai dati, non ancora definitivi, sulla produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata relativi al 2015 forniti da Gesenu e Gest, società gestrice del servizio di igiene urbana nell’ATI 2. Le rilevazioni evidenziano un trend in crescita rispetto all’anno precedente, con risultati particolarmente significativi nel quarto trimestre 2015, in cui è stata raggiunta la percentuale del 71,11% rispetto al 67,17% dello stesso periodo del 2014. “Il buon risultato raggiunto – commenta l’Assessore all’Ambiente Luca Pipistrelli – è da attribuire in larga parte allo spirito di collaborazione e all’impegno dimostrato da cittadini. Impegno che, se continuerà anche in futuro, porterà effetti positivi dal punto di vista ambientale. L’auspicio per il futuro è che tutti i soggetti interessati proseguano il percorso virtuoso intrapreso, contribuendo con il loro esempio a migliorare l’ambiente a beneficio di un innalzamento della qualità della vita”. Tra i risultati raggiunti nel 2015, va segnalata la copertura totale della raccolta differenziata “porta a porta” sull’intero territorio. Con il recente ampliamento nelle frazioni di Asproli, Camerata, Fiore, Izzalini, Porchiano, Romazzano e Torregentile, il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti domiciliare è stato esteso su tutto il territorio comunale con la consegna a tutte le famiglie interessate di contenitori domiciliari o l’installazione di postazioni di prossimità per il corretto smaltimento dei rifiuti. Riguardo i nuovi servizi previsti per il 2016, nei primi mesi dell’anno a Todi, come in altri Comuni dell’Umbria, debutterà un nuovo sistema di raccolta degli oli esausti alimentari, servizio che sarà attivato in collaborazione con Gesenu. Si tratta di un sistema innovativo di raccolta e recupero degli oli alimentari esausti di provenienza domestica e da utenze produttive e commerciali, che non si limiterà alla raccolta e gestione dell’olio esausto in maniera corretta, ma al suo inserimento nel percorso per la sua trasformazione in una fonte energetica riutilizzabile.