Todi: “Ecco come cambierà Porta Orvietana”

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Negli ultimi tempi molti cittadini e turisti hanno lamentato gli scarsi servizi di collegamento, pedonale e meccanizzato, tra il principale parcheggio della Città a Porta Orvietana e il centro storico. Critiche, osservazioni e preoccupazioni giuste, che affondano, però, le radici – è bene precisarlo – in scelte e problemi di lungo corso. L’area di Porta Orvietana è oggetto da tempo di interventi che, progressivamente, porteranno al miglioramento della situazione. Per realizzare percorsi pedonali efficienti sono necessari lavori di consolidamento del fronte, più volte franato anche negli ultimi anni, coinvolgendo gli stessi percorsi. Sono quasi ultimati nella zona delle Cerquette i primi lavori per circa 500.000 euro, e con l’occasione si interverrà anche su uno dei due percorsi pedonali. Intanto sono iniziati i lavori di consolidamento nella zona sottostante via Termoli, attraversata dal secondo passaggio pedonale. A breve partiranno anche quelli nella zona sottostante il complesso delle Lucrezie. Dopo la riqualificazione del muro di cinta nei pressi della rotatoria di ingresso al parcheggio, è in corso la progettazione di interventi finanziati dalla Regione Umbria per il consolidamento di Porta Orvietana (la cosiddetta Portaccia), che verrà così valorizzata. Intanto la viabilità è stata migliorata con la bitumatura del viale che costeggia il parcheggio. La zona di Porta Orvietana assumerà presto, quindi, un volto nuovo, al pari di Porta Perugina, dove in questi giorni è stato aperto un cantiere per il consolidamento e la riqualificazione delle mura urbiche ed al pari di Porta Romana e Porta Amerina, valorizzate con i lavori già realizzati del PUC2 e con quelli in programma sulla circonvallazione Orvietana. Val bene ricordare che l’unico impianto di risalita presente in città ha manifestato evidenti limiti fin dalle sue origini, prima degli anni 2000, soprattutto nella gestione dei flussi di picco, nelle giornate con maggiore affluenza. Nel 2013, nel primo periodo di mandato di questa amministrazione, in concomitanza con il cambio della ditta gestrice dei parcheggi a pagamento, su quell’impianto sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria che hanno notevolmente ridotto i giorni di fermo annui registratisi fino al 2012, seppure ancora oggi siano ad un livello non accettabile. La frequenza dei fermi ed il fatto che quello di Porta Orvietana sia l’unico impianto di risalita in centro generano problemi da risolvere. A poco sono valsi i due percorsi pedonali nelle immediate vicinanze della risalita meccanizzata, concepiti con un ruolo complementare e non sostitutivo e quindi con limiti non superabili. Accogliendo anche il suggerimento dei cittadini, si potrà utilmente modificare la segnaletica a servizio del parcheggio e dei percorsi pedonali, ad oggi scarsamente accessibili anche a causa dei cantieri aperti. Ma il tema rimane il potenziamento di servizi e strutture, e su questo non mancheranno novità, dentro un piano organico di lavori in corso e di lavori che arriveranno. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma d’altra parte molto ne è stato speso nell’inerzia del passato. Un’inerzia oggi vinta con lavori che procedono e che porteranno i loro frutti.