“Ti regalo un po’ di me”: gli ospiti del Centro Diurno Arboreto si raccontano

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“Ti regalo un po’ di me”: gli ospiti del Centro Diurno Arboreto si raccontano. Alla Biblioteca Sperelliana le persone con disabilità della struttura gestita dalla Cooperativa Nuova Dimensione di Perugia protagonisti del progetto “Viaggio dentro di me”

   

Un appuntamento che ha regalato forti emozioni ai presenti, quello che ha visto protagoniste le persone con disabilità del Centro Diurno Arboreto, all’interno della Biblioteca Sperelliana  di Gubbio.

Giovedì 30 novembre, gli ospiti della struttura gestita dalla Cooperativa Nuova Dimensione di Perugia, in collaborazione con la USL Umbria 1, distretto dell’Alto Chiascio, hanno presentato la pubblicazione “Ti regalo un po’ me”, quale frutto di un  percorso autobiografico, con finalità terapeutiche, inserito nel progetto “Viaggio dentro di me”

“L’iniziativa – ha spiegato la psicomotricista del centro diurno Arboreto, Francesca Ferrini –  è iniziata a gennaio 2017 e terminata lo scorso settembre Un viaggio a ritroso nella propria esistenza che ciascun ospite ha compiuto ripercorrendo le tappe della vita, fino ad arrivare agli adulti che sono oggi”.

Sono state proposte attività laboratoriali di vario tipo, impostate volutamente in maniera giocosa poiché gli operatori del centro sostengono che, in un’atmosfera di puro divertimento, si riescano a fare grandi cose.

Gli ospiti del centro, attraverso questo viaggio interiore, hanno raccontato i momenti che hanno dato maggiore importanza alla loro vita, rielaborando in chiave positiva gli eventi che ne hanno scandito le tappe.

“Il progetto è stato possibile – ha concluso Francesca Ferrini – grazie alla bellissima collaborazione con le famiglie dei ragazzi, che si sono rese disponibili a portare il loro contributo”.

Per il pomeriggio di festa, in onore di Arboreto, massiccio è stato il dispiegamento di forze dirigenziali da parte di Nuova Dimensione. In testa la Presidente Paola Sensi, accompagnata dalla vice Monia Boccali, dal Direttore, Leonia Lanari e dal responsabile della struttura Massimo De Giorgi.

“E’ una bellissima occasione di partecipazione da parte di tutto il territorio – ha dichiarato la stessa Presidente Sensi – in un evento in cui i nostri ragazzi hanno raccontato le loro storie e ci hanno fatto capire l’importanza del loro percorso di vita. Loro sono figli di questo territorio ed è giusto che a celebrarli ci siano stati tutti i protagonisti, istituzionali e non. Questi appuntamenti devono essere colti anche come un momento per creare ancora più integrazione”.

Per i saluti istituzionali ha fatto registrare la sua presenza il Vice Sindaco di Gubbio, Rita Cecchetti:

“Il Centro Diurno Arboreto non è soltanto un luogo in cui si fa assistenza e riabilitazione, ma è anche un importante riferimento dal punto di vista aggregativo. Questi ragazzi hanno una storia e un vissuto che da molti anni li ha portati a stare insieme; pur essendoci a Gubbio altri centri diurni dove potevano essere accolti, ricordo che, qualche anno fa, loro hanno voluto fortemente rimanere insieme. Per questo ringrazio la Cooperativa Nuova Dimensione, che nel 2015 ha ridato vita a un centro diurno dopo la chiusura della vecchia struttura Civitas”.

A parlare a nome della Usl Umbria 1, Giuseppe Sabbatini, responsabile dei servizi sociali Alto Chiascio e Alto Tevere.

“Sono contento di partecipare a queste iniziative che sono un momento importante per conoscere le attività svolte all’interno del Centro Diurno e per scoprire le potenzialità di queste persone. Arboreto ci ha abituati a questi appuntamenti che sono anche molto emozionanti e che ci spingono ulteriormente a mantenere alto il livello di attenzione e di sostegno verso la disabilità”.

Alla Biblioteca Sperelliana, prima di lasciare la parola ai ragazzi, è intervenuta la dottoressa Paola Tomassoli, che ha proposto una riflessione su quanto sia importante riconoscere la diversità, poiché soltanto grazie ad essa è possibile incontrarsi e arricchirsi vicendevolmente.

Gli ospiti del Centro Arboreto hanno poi letto alcuni estratti delle loro autobiografie, delle quali hanno curato anche la realizzazione pratica: i risultati del progetto sono difatti bellissimi libri creati dagli stessi autori, che hanno scelto in maniera meticolosa la copertina, la cornicetta, valori che rendono unico ciascun lavoro.

In più, il centro diurno Arboreto si è dotato di un proprio logo, realizzato dagli studenti della 5^A dell’istituto artistico “Mazzatinti” di Gubbio, indirizzo arte-figurativa, presenti alla Biblioteca Sperelliana e premiati dagli stessi ospiti.

Elena Sofia Baiocco