Terremoto. Il sopralluogo in Umbria di Vasco Errani

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“Ho riscontrato un lavoro molto positivo nella gestione dell’emergenza grazie al lavoro di tutti, svolto con spirito di grande collaborazione. Dalla protezione civile, a tutte le forze dell’ordine, dai volontari e agli amministratori locali”. Lo ha affermato Vasco Errani, commissario per la ricostruzione, che accompagnato dalla presidente della Regione Catiuscia Marini, dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e dal prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, è da questa mattina in Umbria, per un sopralluogo a Norcia e nelle frazioni colpite dal terremoto. Arrivato al Centro regionale di protezione civile di Foligno, dopo un primo incontro con il personale, il commissario Errani, accompagnato anche dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno, ha visitato prima Castelluccio di Norcia e successivamente la frazione di San Pellegrino, per una verifica diretta della situazione. Quindi si è recato a Norcia per un incontro con tutti i sindaci dei Comuni coinvolti dal terremoto. Errani ha voluto sottolineare innanzitutto “lo spirito di grande positività” dei cittadini che – ha aggiunto – “ora attendono risposte”. “E il nostro primario impegno – ha proseguito Errani – è quello della messa in sicurezza sia di questi centri sia di tutte le situazioni che si trovano in condizioni analoghe, e chiudere il prima possibile i campi tende”. Il commissario per la ricostruzione ha riferito che, in attesa della installazione delle “casette”, d’intesa con i sindaci e con gli stessi cittadini, “cercheremo – ha detto Errani – soluzioni alternative, a partire dalla autonoma sistemazione, e questo per offrire alle persone un ricovero confortevole e adeguato per affrontare la stagione più fredda che qui non tarderà ad arrivare”. “Per la prima volta nella storia della gestione dei terremoti in Italia – ha poi aggiunto Errani – l’emergenza e la ricostruzione viaggeranno in contemporanea, in modo tale da ridurre ancora di più i tempi. Per ora stiamo già lavorando alla definizione del decreto legislativo per la ricostruzione, mentre la Protezione civile continuerà a gestire l’emergenza. Infine al più presto partiranno le verifiche di stabilità degli immobili, indispensabili per poter avere un numero esatto dei cittadini ai quali dovremo garantire assistenza”.