Terremoto: a Palazzo Donini si riunisce il tavolo sui primi interventi

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Il quadro dei primi provvedimenti – accanto alla gestione dell’emergenza nelle aree umbre colpite dal sisma dello scorso 24 agosto, nella quale è tuttora impegnata la Protezione civile regionale – per ciò che riguarda soprattutto le imprese e tutte le attività economiche dei comparti turistico e ricettivo, agricoltura e commercio, è stato il tema di uno specifico “tavolo” tenutosi questa mattina a Perugia, a Palazzo Donini, cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e datoriali. L’incontro è stato convocato, e presieduto, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, alla presenza del vice presidente della Giunta, Fabio Paparelli, dell’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, e dei sindaci dei principali comuni della Valnerina. In apertura dei lavori la presidente Marini ha svolto una sintetica comunicazione per illustrare sia i provvedimenti già adottati e relativi alla sospensione di tasse e tributi ed all’attivazione degli ammortizzatori sociali, sia quelli che il Governo si appresta ad assumere e che saranno al centro di uno specifico incontro convocato per domani, martedì 13 settembre, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Governo, Claudio De Vincenti, a Palazzo Chigi, cui parteciperà la stessa presidente Marini, insieme ai presidenti delle altre tre Regioni coinvolte dal sisma, i Ministri competenti, e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
La presidente Marini ha sottolineato il fatto che le Regioni interessate hanno da subito avviato con il Governo un serrato confronto per la definizione dei “decreti” che dovranno regolamentare la ricostruzione e il sostegno per la ripresa delle attività economiche: “è molto importante – ha affermato Marini – garantire un percorso parallelo della gestione dell’emergenza e quella dell’avvio immediato della ricostruzione e del sostengo all’economia dei nostri territori. Come Regione Umbria siamo dell’idea che si debbano mettere in atto azioni specifiche che dovranno riguardare direttamente la Valnerina, mentre dovremo predisporre altre iniziative mirate al sostegno di tutte le filiere economiche dell’intero territorio regionale (turismo, ricettività alberghiera ed extralberghiera, agricoltura e commercio). Altrettanto importanti – come hanno sottolineato la maggior parte dei rappresentati delle imprese e delle associazioni di categoria – saranno le iniziative di comunicazione ed informazione che rendano evidente che la maggior parte del territorio umbro non è stato affatto interessato dagli effetti dannosi degli eventi sismici e che nel complesso, in Umbria, grazie alle passate ricostruzioni, il patrimonio edilizio – pur registrano significativi danneggiamenti soprattutto in Valnerina – ha garantito sicurezza ai cittadini.