Terni: tre persone denunciate per vari reati e 4 segnalate per possesso di stupefacenti

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Nell’ambito dei rafforzati controlli eseguiti sulle strade della Provincia, nello scorso fine settimana, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Terni, con l’impiego di pattuglie dei Nuclei Radiomobili e delle Stazioni, tre persone sono state deferite in s.l.:

a Terni, per porto di oggetti atti ad offendere, un 56enne che, controllato all’interno di un bar e sottoposto a perquisizione da una pattuglia della Stazione capoluogo, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, di cui aveva tentato invano di disfarsi mettendolo nella tasca della giacca dell’ignara figlia minore che era con lui in quel momento;

sempre nel capoluogo, per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, un 21enne marocchino, irregolare, che, controllato a piedi in via Gisa Giani e sottoposto a perquisizione da un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni, è stato trovato in possesso di quasi 6 grammi di cocaina e di 2 dosi di hashish del peso di poco più di 2 grammi, il tutto sottoposto a sequestro; il 21enne è stato altresì deferito per inottemperanza all’ordine del Questore di Milano dello scorso ottobre a lasciare il T.N.;

ad Orvieto, per guida sotto l’influenza di stupefacenti, un 35enne residente nel comprensorio che, controllato da una pattuglia della Stazione di Allerona, si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sulle condizioni psicofisiche; nei suoi confronti è scattato anche il ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo ai fini della confisca.

Sempre nell’orvietano quattro persone sono state segnalate alla Prefettura-Utg di Terni in qualità di assuntori poiché trovate in possesso, rispettivamente, di:

mezzo grammo di eroina un 33enne a Baschi;

una dose minima di cocaina un 35enne ad Allerona;

poco più di due grammi di cocaina un 51enne ad Orvieto;

poco più di 8 grammi di hashish e circa mezzo grammo di cocaina un 19enne sempre ad Orvieto.

I procedimenti penali sono pendenti in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.