Terni: presentato progetto UE su protezione civile

640

Provincia, presentato progetto Links: Terni partner programma UE protezione civile, coinvolte le scuole medie in Valnerina

   

Educare le giovani generazioni ad assumere i corretti comportamenti in caso di emergenza, a stimolarli nella conoscenza del territorio e delle tecniche di mappatura, focalizzando i concetti di attenzione e tutela per se stessi e per gli altri, sono i temi del progetto Links, partito a ottobre nei quattro comuni della Valnerina ternana e presentato oggi in sala Secci del Consiglio provinciale. Ad illustrare le caratteristiche del programma comunitario finanziato con risorse UE c’erano il presidente della Provincia di Terni, il prefetto, i responsabili provinciali della protezione civile, l’Università di Firenze, Save the Children e molte associazioni ed enti a vario titolo interessati e coinvolti.

L’iniziativa rientra fra gli impegni della Provincia di Terni che partecipa in qualità di partner al progetto comunitario “Strenghthening Links between technologies and society for European Disaster Resilience” nell’ambito del programma Horizon 2020 (Secure Societies). Il progetto è partito fra i ragazzi delle scuole medie di Ferentillo, Arrone, Montefranco e Polino ed è condotto da UniFi e da Save The Children. Il primo step si è concluso ad ottobre ed ha riguardato la conoscenza del territorio. Domani inizierà la seconda fase con le tecniche di mappatura, di conoscenza dei luoghi e della loro accessibilità. Grande importanza viene data ai social media che, esseno di uso quotidiano nelle giovani generazioni, entrano a pieno titolo nello sviluppo delle conoscenze in materia di sicurezza e di protezione civile.

Il presidente della Provincia e il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, hanno sottolineato la fondamentale importanza del progetto che è rivolto alle future generazioni e che contribuisce a far crescere la sensibilità collettivi verso i temi della sicurezza di comunità. Il presidente della Provincia ha detto anche che è un passo importante per responsabilizzare i giovani attraverso l’acquisizione di patrimoni di conoscenza che possono essere utilizzati nella vita oltre che nelle situazioni di emergenza per fare dei giovani dei futuri adulti consapevoli. Sempre il presidente ha voluto poi sottolineare anche il lavoro svolto dal servizio di protezione civile dell’ente che ha prodotto ottimi risultati nonostante le poche risorse a causa dei tagli negli ultimi anni.

“Il progetto Links durerà due anni e terminerà nel 2023 con una serie di workshop finali nei quali gli studenti trasferiranno le conoscenza acquisite a tutti i soggetti interessati e confronteranno con loro le esperienze maturate”, ha spiegato la dottoressa Sara Bonati, ricercatrice dell’Università di Firenze.