Taglio del nastro per la mostra del maestro Giuliano Giuman, ‘Amor doppio’

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Taglio del nastro per la mostra di Giuliano Giuman, ‘Amor doppio’. Il maestro: “E’ la mia mostra più bella”

   

Taglio del nastro per la mostra del maestro Giuliano Giuman, “Amor doppio” che è stata allestita all’interno di palazzo Graziani Baglioni, in Corso Vittorio Emanuele II, nel centro storico di Torgiano. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Marcello Nasini, l’assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Tatiana Cirimbilli, Donatella Porzi Presidente del Consiglio Regionale, Fabio Versiglioni di Futura Edizioni, Marina Bon Valsassina curatrice della mostra e il maestro Giuliano Giuman. L’esposizione, promossa dal Comune di Torgiano nell’ambito di Calici di Stelle, resterà aperta fino al prossimo 6 Gennaio. A presentare gli ospiti è stata Tatiana Cirimbilli che ha fortemente voluto questo evento di arte contemporanea spiegando che,

“le opere del maestro si sposa alla perfezione con la bellezza di questo palazzo settecentesco sito importante che intendiamo valorizzare al massimo”. “Comincia un mese importante per Torgiano con Calici di Stelle, Vinarelli e Scultori a Brufa, eventi che valorizzano il nostro territorio e fanno campire il forte fermento che caratterizza questo luoghi, pieni di arte cultura e paesaggi incantevoli – ha detto Nasini”.

Riconoscenza e stima è stata espressa da Donatella Porzi nei confronti del maestro con cui spesso si sono aperti proficui confronti quando era il direttore dell’Accademia belle Arti di Perugia. La curatrice della mostra Bon Valsassina ha ricordato come sia stato difficile, e facile allo stesso tempo, il suo compito.

“Il maestro Giuman non va indirizzato ma ascoltato talvolta consigliato, ma il compito più difficile è stato entrare nelle sue opere. Consiglio a tutti di percorre la mostra due volte, la prima volta lasciandovi trascinare dalle forme, la seconda dai titoli delle opere”.

A chiudere l’inaugurazione sono state le parole dell’artista.

“E’ la mia mostra più bella, realizzata con uno spirito nuovo, con una ritrovata vena artistica che parte dalla pittura su tela ricoperta da vetro. In poco tempo ho realizzato 54 opere che si esaltano anche grazie a questo splendido spazio espositivo”.