Suoni Controvento, Giovanni Truppi a Trevi

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A Villa Fabri arriva la tappa umbra del cantautore Giovanni Truppi con una scaletta che ripercorrerà tutti i brani della sua carriera

Un cartellone lungo e ricco per la sesta edizione del festival di arti performative Suoni Controvento, promosso da Aucma con il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Sviluppumbria, che, dopo il teatro canzone di Peppe Voltarelli a Norcia e l’incantevole voce di Ginga a Stroncone, prosegue venerdì 26 agosto alle 19 con la tappa umbra del tour estivo di Giovanni Truppi, in scena a Villa Fabri a Trevi.

Ad accompagnarlo sul palco una formazione rinnovata composta da Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, PJ Harvey, Guano Padano, Mike Patton) alla chitarra, Fabio Rondanini (Calibro 35) alla batteria e Luca Cavina (Calibro 35) al basso. In scaletta troveranno spazio tanti brani della decennale carriera del cantautore napoletano, a partire dalle canzoni contenute nell’antologia “Tutto L’Universo” (Virgin Records/Universal Music Italy), un compendio della sua essenza artistica che contiene anche il singolo presentato al 72esimo Festival di Sanremo “Tuo padre, mia madre, Lucia”.
Ma non solo, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare dal vivo anche molti pezzi inediti, che riveleranno in anteprima le nuove strade artistiche, come sempre mai scontate, che Giovanni sta percorrendo. Un’occasione preziosa per poter ascoltare la musica passata, presente e futura di Truppi, e apprezzarne la magia nel modo migliore: dal vivo.
La sua abilità come musicista, che sia al pianoforte o alla chitarra, e il suo magnetismo come performer si affiancano e completano infatti da sempre la sua rara capacità di scrittura e composizione.  Il suo è un carisma raro, pronto a portare lontano l’ascoltatore, accompagnandolo in un viaggio musicale vario e in costante evoluzione, capace di attingere da linguaggi diversi come il jazz, il rock, il punk e la canzone d’autore e unendoli a un’inventiva metrica e a parole capaci di tratteggiare universi straordinariamente umani e sfaccettati, di scavare a fondo tra i sentimenti, anche quelli più dolorosi, per poi risollevarsi abilmente tra ironia e idealismo.